Emozioni olimpiche al Quirinale

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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato la bandiera italiana a Valentina Vezzali, portabandiera azzurra, e ad Oscar De Pellegrin, alfiere paralimpico, a 35 giorni dall’inizio della XXX edizione dei Giochi Olimpici Estivi. Alla cerimonia, aperta dall’esecuzione dell’Inno nazionale da parte del Coro di voci bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, hanno partecipato oltre 80 azzurri, accompagnati dal Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, dal Segretario Generale Raffaele Pagnozzi, dal Presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli e dal Segretario, Marco Giunio De Sanctis. Presenti – tra gli altri – il Vicepresidente del CONI, Riccardo Agabio, oltre a numerosi presidenti federali in rappresentanza delle discipline olimpiche.
Il Presidente Petrucci ha aperto l’evento ufficializzando la presenza del Capo dello Stato alla cerimonia di apertura del 27 luglio nello Stadio Olimpico di Londra. “Faremo fare bella figura al Paese. Il mondo sport la ringrazia per la sua vicinanza. Sapere che sarà con noi alla cerimonia ci ha riempito di gioia. Davanti a lei c’è lo sport olimpico e paralimpico, il mondo dello sport. Sono atleti che hanno lavorato quattro anni per essere a Londra. Allo sport italiano si chiede sempre di

vincere, non è facile ma ce la metteremo tutta. Le medaglie rimangono sempre le stesse ma le nazioni aumentano questo la dice lunga sulle difficoltà di continuare ad ottenere risultati. I due portabandiera dei prossimi Giochi sono un’atleta come Valentina Vezzali, che ha vinto cinque medaglie ai Giochi, e Oscar De Pellegrin, che è alla sua sesta partecipazione olimpica. Nello sport esiste la cultura della vittoria, ma anche quella della sconfitta. Noi ce la metteremo tutta ma senza sconfinare nel fanatismo”.
La consegna del tricolore ha anticipato l’intervento di Valentina Vezzali. La portabandiera azzurra, campionessa olimpica imbattuta da 3 edizioni (Sidney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008) nel fioretto femminile, ha raccontato la sua emozione. “Per me è un orgoglio difficile da spiegare, è una giornata speciale. Signor Presidente, in ognuno di noi si accenderà un fuoco che ci consentirà di dare il massimo in ogni competizione. Si può vincere e si può perdere, l’importante è dare tutto senza recriminare. Essere l’alfiere, è molto importante e motivo di responsabilità. Molti giovani ci guardano, è importante dare un’impressione positiva”. Oscar De Pellegrin, arciere e portabandiera paralimpico, si è allineato alla Vezzali. “E’ un’emozione incredibile, siamo tutti dietro questa bandiera, faremo il possibile per rappresentare degnamente l’Italia”.
Il Presidente Napolitano, visibilmente emozionato, ha sottolineato – tra gli applausi – il significato della missione azzurra. “Farò di tutto per essere a Londra, spero non sorgano difficoltà, in ogni caso sarò accanto a voi con tutto il cuore: portando questa bandiera diventate portatori della nazione italiana. L’Italia è una nazione e uno Stato ma è nata prima come nazione, ma le nazioni sono un’altra cosa. Conservano la loro identità, sono fatte di cultura, di partecipazione sociale, di senso civico. Voi rappresenterete la nazionale italiana, del resto cosa sono Olimpiadi e Paralimpiadi se non una festa delle nazioni?”, esclama, prima di ricordare i risultati della Nazionale agli Europei, senza nascondere il suo coinvolgimento emotivo, salutato dal sostegno degli azzurri. Precedentemente il Capo dello Stato aveva consegnato le onorificenze di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana agli atleti partecipanti alle Olimpiadi di Londra 1948, Franco Faggi e Giuseppe Moioli (Canottaggio, oro nel 4 senza), Carlo Monti (bronzo nella staffetta 4×100) e Giovanni Rocca (portabandiera nel’48). Alla cerimonia hanno partecipato i ragazzi vincitori del concorso nazionale “Onesti nello sport” promosso dal CONI e dalla Fondazione “Giulio Onesti” in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. (fonte: Coni)

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