“Mi sono perso un po’ su qualche freccia durante la finale ma sono soddisfatto – spiega Matteo Bonacina al termine della gara -, c’è da lavorare e lo farò sodo per migliorare. Ieri è stata una bella giornata, una finale l’ho vinta, l’altra l’ho persa, ma le finali sono così, anche quelle vanno allenate, si lavora durante l’anno cercando di arrivare pronti a questi momenti. Il mio voto per questo Europeo è un 8, peccato per la qualifica, so su cosa lavorare e continuerò a farlo“.
Molto soddisfatto anche Daniele Piran dopo l’oro: “È un’emozione incredibile, sono felicissimo anche perché erano i primi Europei. È una stagione speciale per me, è iniziata con i campionati indoor che sono andati benissimo, poi ai Mondiali di Dubai è stato fantastico, forse da lì è scattato qualcosa che mi ha dato la forza per fare ancora meglio. Questa è ciliegina sulla torta, è stato un anno a cui non potevo chiedere di più“.
Al termine delle finali individuali degli Europei Para-Archery l’Italia mette in bacheca 2 ori, 1 argento e 3 bronzi. Nel complesso il bottino azzurro arriva a 14 medaglie (5 ori, 4 argenti, 5 bronzi) che valgono il primo posto nel medagliere.
Piran e Mijno d’oro, Bonacina d’argento e Panariello, Pellizzari e Travisani di bronzo: sono questi i risultati delle finali individuali per l’Italia nella giornata conclusiva degli Europei Para-Archery di Roma. Dopo gli otto podi conquistati dalle squadre (3 ori, 3 argenti, 2 bronzi), gli azzurri chiudono così con 14 medaglie in totale, 5, ori, 4 argenti e 5 bronzi che valgono il primo posto nel medagliere davanti alla Turchia che ha concluso con 13 medaglie (5 ori, 4 argenti e 4 bronzi), mentre al terzo posto c’è la Gran Bretagna con 8 podi (2 ori, 3 argenti, 3 bronzi).
Il risultato dell’Italia è eccellente sia per l’immediato, sia in prospettiva futura, soprattutto guardando a Parigi 2024 considerando che, oltre alle conferme arrivate da alcuni atleti di punta, sono arrivati a giocarsi un podio anche arcieri che erano al loro primo europeo e alle prime presenze in azzurro.
LE FINALI ARCO OLIMPICO
Elisabetta Mijno vince il titolo europeo battendo in finale la greca Dorothea Poimemnidou 6-2. L’azzurra, che ha primeggiato in qualifica e poi ha vinto tutti gli scontri, completa l’opera in rimonta. Il primo set va infatti all’avversaria 23-21, tutti gli altri parziali però sono della campionessa italiana 28-23, 29-25 e 27-25. Per la campionessa paralimpica, che in questa stagione ha esordito anche con la Nazionale “normodotati”, è il secondo titolo europeo individuale dopo quello del 2014.
Sale sul terzo gradino del podio nel maschile Srefano Travisani al termine di una lunga battaglia contro il francese Guillaume Toucoullet conclusa allo shoot off 6-5 (10-8). L’arciere italiano parte meglio (26-24), ma viene subito riacciuffato con il 27-23 a favore del transalpino. La terza frazione finisce pari 25-25, poi Travisani passa ancora (28-27), ma Toucoullet manda la sfida allo spareggio (29-27). Alla freccia decisiva l’azzurro è perfetto con il 10 contro l’8 dell’avversario.
LE FINALI COMPOUND
Medaglia d’argento nel compound maschile per Matteo Bonacina che non riesce a bissare il titolo vinto nel 2018, fermato dal finlandese Jere Forsberg, numero uno del tabellone, 139-137. L’arciere italiano parte forte, si prende subito un punto di vantaggio (29-28) che diventano due dopo il pari della seconda volée (26-26) e il 29-28 della terza. Forsberg però non ci sta e rialza la testa prima riportandosi a meno uno (29-28) e poi operando il sorpasso nelle ultime tre frecce (28-25).
LE FINALI DEL W1 – Asia Pellizzari conquista il bronzo aggiudicandosi con grande sicurezza la finale femminile del W1 contro la turca Fatma Danabas 129-113. La sfida è un monologo dell’azzurra che vince tutti i parziali 26-25, 28-21, 29-23 e 24-19, tranne l’ultimo (25-22) che però è ininfluente per il risultato finale.
LE FINALI VISUALLY IMPAIRED – Medaglia d’oro tra i VI 2/3 per Daniele Piran grazie al 6-2 contro lo spagnolo Adrian Orjales Vidal. L’arciere italiano che lo scorso febbraio aveva vinto il bronzo mondiale alla sua prima trasferta in azzurro, va subito sul 4-0 (20-17 e 24-22), poi resiste al ritorno dell’avversario che vince il terzo set (23-19) chiudendo la sfida con il 25-28 delle ultime tre frecce.
Vince il bronzo con una prova maiuscola il campione uscente Matteo Panariello tra i VI 1. L’azzurro batte l’arciere di Andorra Jordi Casellas Albiol con un netto 6-0 portandosi a casa tutti i parziali con ampio margine (18-16, 27-10,23-7) e, di fatto, dominando la gara.