La Millegradini è un viaggio alla scoperta di Bergamo, di quelle parti della città che durante l’anno rimangono celati ai nostri occhi, semplicemente perché non sono tradizionalmente frequentati oppure perché non aperti al pubblico.
La manifestazione raccoglie anche la Bergamo City Trail, una competizione che andrà in scena nella serata di sabato 20 settembre grazie all’attenta organizzazione dei Runners Bergamo che da oltre dieci anni seguono questa kermesse.
Il tutto condito dalla passione di Mario Pirotta che guida la società orobica e che si occupa della promozione sportiva, come raccontato nell’appuntamento dei Venerdì dello Studio BNC.
Cosa rappresenta per voi Runners Bergamo la Millegradini?
Per i Runners Bergamo rappresenta un orgoglio essere partecipi di questa manifestazione. Noi ci occupiamo prevalentemente della parte agonistica, ma anche la parte non competitiva ha un grande valore, sia per noi, perché ci divertiremo anche a fare i percorsi della non competitiva; ma anche per tutta la città, perché sicuramente è un appuntamento imperdibile per quanto riguarda il movimento e il turismo.
Quest’anno abbiamo pensato “Proviamo e tentiamo, non abbiamo niente di certo, ma immaginiamo che il correre alla sera sulle scalette di Città Alta possa essere una cosa molto accattivante per i partecipanti” Speriamo che le aspettative della vigilia possano diventare realtà, ma non abbiamo dubbi che sicuramente avrà il consenso di tutti i partecipanti, perché ovviamente i percorsi sono molto interessanti e piacevoli.
Quali sono le novità rispetto al percorso?
Grazie all’interessamento degli organizzatori della non competitiva e dell’amministrazione comunale, in particolare dell’assessora Oriana Ruzzini che ci lascia transitare nei parchi, quest’anno avremo un nuovo passaggio nel Parco Suardi, inaugurato un paio di mesi fa, che attraversa gli Orti di San Tomaso. E’ una novità, che collega il Parco Suardi all’ingresso dell’Accademia Carrara e probabilmente molti cittadini non la conoscono. La seconda novità riguarda la scaletta della Fara e il collegamento con la Scaletta del Condannato e l’ingresso al Parco della Rocca. Con la nuova scaletta si aggiungono circa duecentocinquanta gradini rispetto alle edizioni precedenti, aumentando così anche le difficoltà per gli atleti.
Perchè il traguardo non sarà più alla Fara quest’anno?
Per una questione di facilità. Quest’anno la Fara è interessata da dei lavori che la rendono inagibile, tuttavia l’idea iniziale era quella di partire e arrivare sul Sentierone, il cuore della città. Gli atleti arriveranno tutti con le lampade frontali, illuminando di fatto le strade del capoluogo.
La Bergamo City Trail quanti chilometri sarà e quanto dislivello?
Siamo attorno ai diciassette chilometri per circa ottocento metri di dislivello. I gradini non saranno mille, ma 2.300, 1.600 in salita e circa 700 in discesa. C’è da sottolineare che sarà una prova fisica importante, perché è tutto un su e giù, non è una salita e poi c’è la discesa. Si sale, poi si scende, poi si sale, poi si scende, quindi è impegnativa dal punto di vista fisico.
I top rimangono i top e quindi per i maschi si dovrebbe arrivare attorno all’1h10’/1h15′, mentre al femminile si prospetta attorno all’1h30′. La prestazione media è attorno all’1h45′ per i maschi e vicino le due ore per le femmine. Ripeto, è un percorso impegnativo, non si tratta di una mezza maratona in pianura che si può correre attorno all’ora.
Come sentono i volontari la Millegradini?
I volontari sono la parte fondamentale della manifestazione perché senza di loro questo evento, ma anche tutti gli altri, non potrebbe avere un futuro perché saremmo veramente a piedi come si dice. Sono fondamentali e sono indispensabili, si tenga conto che tra il presidio del percorso e l’allestimento della partenza della gara e poi tutti i servizi che sono necessari all’inizio e alla fine della gara si muovono circa 150 persone quindi è un numero notevole. E’ difficile riuscire a raccoglierli però, grazie all’impegno di alcuni responsabili di gruppo e grazie all’impegno dei volontari, si riesce a far fronte a questa necessità.
Sì, siamo presenti un po’ in tutta la provincia perché i nostri 700 atleti provengono non solo dalla città, ma anche dalla provincia. Così gli allenatori raccolgono gruppi anche di cinquanta persone che si ritrovano una volta a settimana. Ce n’è uno al Campo Coni di Bergamo, uno alla pista di Azzano, uno a Mozzo, ma siamo sparsi un po’ su tutto il territori. Abbiamo inoltre dei gruppi di allenamento “spontanei” che non fanno allenamenti specifici, ma si trovano per correre in compagnia e ci sono ora due gruppi che si trovano alle 5.30 del mattino per poter sfruttare poi la mattinata per lavorare o stare con la famiglia. Abbiamo anche degli incontri per i bambini dai quattro ai nove anni al Lazzaretto e loro saranno protagonisti di una “corsa” alle 17 sul Sentierone.
Quali eventi avete in programma come Runners Bergamo?