Le maglie strette dello slalom gigante di Lienz non sembrano aver spaventato Sofia Goggia che ha chiuso la prima manche in decima posizione.
La 31enne di Astino ha affrontato la prova di Coppa del Mondo di sci alpino come una leonessa attaccando sin dalle prime porte nonostante un grave errore proprio poco dopo il primo intermedio che la vedeva a ridosso delle migliori.
La finanziera orobica non si è fatta spaventare continuando ad affrontare le porte con grande determinazione e mantenendo una velocità elevata nei punti più critici, ma intraversando purtroppo in vista del traguardo chiudendo in 1’03”58, lontana 1”76 dalla vetta.
“Ho un po’ tribolato ovunque. Nonostante fossi lunga in qualche passaggio ho mantenuto la velocità. Mi sono presa troppo spazio in vista dell’ultimo intermedio e mi sono impigliata non portando in fondo velocità – ha spiegato Goggia dopo l’arrivo -. Sia chi c’è davanti e chi c’è dietro sono tutte molto attaccate quindi si può far bene. Bisogna osare”.
Prima manche all’insegna di Mikaela Shiffrin che non ha lasciato spazio alle avversarie apparendo l’unica realmente a proprio agio sulla stretta tracciatura imposta dal polacco Marcin Orlowski e facendo soprattutto la differenza nel tratto centrale dove ha inflitto pesanti distacchi alle sfidanti.
La fuoriclasse americana ha tagliato il traguardo in 1’01”82 con 63 centesimi sulla svedese Sara Hector che ha saputo sfruttare alcune leggere intraversate per rimanere in scia alla statunitense e a precedere la norvegese Ragnhild Mowinckel, capace di condurre gli sci con un’azione elementare che le ha permesso di piazzarsi in terza posizione a 1”03 dalla leader.
Situazione complicata in casa Italia con Federica Brignone che è andata in difficoltà subito dopo poche porte complice una serie di linee troppo lunghe rispetto alle avversarie.
All’ingresso del muro la 33enne di La Salle ha rischiato di uscire di pista dovendo correggere la traiettoria all’ultimo e perdendo oltre un secondo da Mikaela Shiffrin che l’ha posizionata in quinta posizione a 1”63 dalla vetta.
Subito fuori invece Marta Bassino che si è fatta tradire dalla contropendenza iniziale finendo nelle reti dopo sole quattro porte e confermando purtroppo il brutto momento che sta vivendo la giovane piemontese.
Goggia proverà ora a sfruttare l’inversione delle trenta con l’obiettivo di migliorare ulteriormente i risultati ottenuti nel corso delle prove americane.
