Odermatt vince lo slalom gigante di Aspen e la Coppa del Mondo. 5° posto per De Aliprandini e 6° per Vinatzer. Della Vite fuori nella prima manche

Il 22enne di Ponteranica ha firmato il miglior parziale nel tratto alto della pista prima di uscire nella gara che ha consacrato lo svizzero, all'undicesima vittoria consecutiva.

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Marco Odermatt è un gradino sopra tutti gli altri avversari. Gli errori non appaiono un problema per lui che ha conquistato lo slalom gigante di Aspen e la Coppa del Mondo di specialità dopo aver conquistato l’undicesima vittoria consecutiva fra le porte larghe.

Indipendentemente dall’altitudine e dal terreno dove si gareggia, l’elvetico ha preceduto il connazionale Loic Meillard e il norvegese Atle Lie McGrath confermandosi il re dello sci alpino maschile.

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Prima manche ad appannaggio ancora di Marco Odermatt che, pronto a metter in cassaforte la Coppa del Mondo di specialità, non è apparso impeccabile nel tratto alto, ma come al solito ha messo il turbo chiudendo le proprie fatiche in 1’05″09.

Vicino alla svizzero si è posizionato il norvegese Alexander Steen Olsen che, nonostante gli manchi ancora un po’ di solidità fisica, ha sfruttato la propria tecnica per fermarsi a dodici centesimi davanti all’elvetico Loic Meillard, terzo a diciannove centesimi dalla vetta.

Ottima prova in casa Italia con Alex Vinatzer e Luca De Aliprandini, bravi a sfruttare un fondo favorevole che ha permesso agli azzurri di realizzare la miglior prestazione stagionale ottenendo l’ottavo e il nono tempo parziale.

Più distante Giovanni Borsotti che si è presentato al cancelletto della seconda manche con il diciannovesimo crono, mentre grande rimpianto c’è stato per Filippo Della Vite e Simon Talacci.

Il 22enne di Ponteranica ha firmato il miglior intermedio nella parte alta infliggendo tre decimi a Odermatt, ma sbagliando completamente l’ingresso dei dossi che accompagnano al muro finendo fuori.

Discorso diverso per il giovane livignese che si è avvicinato ai migliori venti nella prima metà di discesa, ma poi ha perso il ritmo e non è riuscito a centrare l’accesso alla seconda manche.

Prova funanbolica per Marco Odermatt che ha rischiato più volte di uscire perdendo tutto il vantaggio sul muro prima di giungere al cambio di luce dove è finito lungo di linea ed è riuscito a risalire il pendio.

Nonostante la gara sembrava fosse ormai sfuggita, il 26enne di Buochs ha saputo agganciarsi all’interno e conquistare l’ennesima vittoria stagionale.

Grave difficoltà per Alexander Steen Olsen che è scivolato nelle prime porte della seconda manche perdendo subito il ritmo e dovendo rincorrere sino al traguardo perdendo così il podio a favore di Loic Meillard e al norvegese Atle Lie McGrath, secondo e terzo a 14 e 81 centesimi.

Nuovamente ottima prova per l’Italia che ritrova Luca De Aliprandini, capace di gestire le proprie energie soprattutto nel tratto basso dove ha fatto la differenza sul connazionale Alex Vinatzer che ha impostato le prime curve con l’aggressività di uno slalomista arrendendosi al compagno soltanto di pochi centesimi.

Per i due azzurri è quindi arrivato un quinto e un sesto posto rispettivamente a 1″03 e 1″10 dal vincitore.

Fuori invece Giovanni Borsotti che ha perso un’occasione per risalire la china.

Della Vite e compagni proveranno a rifarsi nella serata di sabato 2 marzo dove è in programma il secondo gigante in programma ad Aspen.