Tennis, l’Italia deve arrendersi in finale al Canada nella Billie Jean King Cup

La formazione guidata da Tathiana Garbin si è dovuta arrendere per 2-0 consentendo alle nordamericane di conquistare il primo trofeo della loro storia.

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Si è interrotta sul più bello la favola dell’Italia alla Billie Jean King Cup di tennis.

La squadra guidata da Tathiana Garbin si è dovuta arrendere al Canada nella finale andata in scena a Siviglia consentendo così alle nordamericane il primo successo della loro storia.

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La tensione per l’appuntamento iridato e le fatiche per i match precedenti sono costate care a Martina Trevisan e Jasmine Paolini che si sono dovute arrendere per 2-0 a una formazione particolarmente giovane e senza nulla da perdere.

La 30enne fiorentina ha commesso troppe imprecisioni (ben 34 errori gratuiti) perdendo l’incontro per 7-5 6-3 a Marina Stakusic (numero 258 al mondo) che è apparsa più precisa sul dritto.

Discorso simile anche per la 27enne di Castelnuovo di Garfagnana che si è dovuta arrendere a una Leylah Fernandez in grande spolvero e in grado di imporsi per 6-2 6-3 in poco più di un’ora e mezza di gioco.

“È stata una settimana molto emozionante: è stato davvero bello qui a Siviglia. La nostra è una squadra molto unita. Sono davvero orgogliosa delle mie giocatrici, devo ripeterlo ancora, non solo come atlete ma come esseri umani, perché le conosco, ognuna di loro, fin da quando erano molto giovani. Sono cresciute così tanto. Loro sono persone sensibili, e mi sono state vicine in un momento davvero duro. Sono molto orgogliosa di loro”, ha spiegato nella conferenza stampa post-partita la capitana Tathiana Garbin.

L’ex giocatrice veneziana ha anche annunciato di esser alle prese con un raro tumore che la costringerà a sottoporsi a una seconda operazione dopo quella già avvenuta qualche settimana fa.

“Oggi, desidero condividere con tutti voi una parte importante del mio percorso di vita. È con serenità e fiducia che annuncio che a ottobre ho subito un intervento chirurgico per trattare un raro tumore. È mia intenzione condividere questa esperienza personale con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e gli atleti sull’importanza della ricerca medica e della prevenzione. La diagnosi precoce e il supporto medico adeguato sono fondamentali per affrontare qualsiasi sfida e spero che la mia storia possa ispirare altri a prestare attenzione alla propria salute – ha raccontato Garbin -. Desidero esprimere la mia profonda gratitudine agli straordinari medici dell’Ospedale Cisanello di Pisa, nello specifico il Prof. Di Candio ed il Prof. Morelli che hanno seguito il mio caso, eseguendo con grande maestria l’operazione a cui mi sono dovuta sottoporre. Grazie alla loro competenza e dedizione, ho potuto beneficiare di un rapido recupero che mi ha permesso di partecipare alle Billie Jean King Cup Finals e di guardare con fiducia al futuro. Un sentito ringraziamento va anche alla mia Federazione, che con straordinaria solidarietà e sensibilità mi ha sostenuto e mi ha accordato pieno supporto in questo momento cruciale della mia vita e della mia carriera. Quello di Siviglia era un appuntamento importantissimo per me, a cui non volevo assolutamente mancare nonostante fosse a pochissima distanza dall’operazione: la Federazione mi ha dimostrato piena fiducia, rafforzando il mio impegno a dare il massimo per la squadra e la nostra nazione. Non c’è niente che mi renda più orgogliosa del rappresentare i colori dell’Italia. L’amore per questa maglia, per questo sport, per le mie ragazze mi ha consentito di recuperare in fretta le energie per sedere in panchina e non far mancare il mio supporto”.