Rimane solo Flavia Pennetta a tenere alto il tricolore sulla costa Ovest degli Usa, dopo l’eliminazione di Fabio Fognini in campo maschile. La resistenza del ligure è durata soli 76 minuti contro un avversario (Dolgopolov) che proprio non “digerisce” come il recente precedente (1-6/1-6 in Brasile un paio di settimane fa) testimonia. Questa volta c’è perlomeno una partita (2-6/4-6), ma la sconfitta resta. Ora nei quarti la prossima sfida per l’ucraino sarà contro il canadese Raonic, che vince la resistenza di Andy Murray (4-6/7-5/6-3) ben lontano da una condizione accettabile. Già nei turni precedenti lo scozzese aveva dovuto lottare ben oltre il reale valore dei propri avversari, finendo poi per cedere in questo turno, incapace di opporsi al superservizio del colosso Milos (15 aces e 83% di punti conquistati con la prima di servizio). Restano così due soli “tenori” dei Fab-Four, con Roger Federer che liquida con un doppio 6-4 il tedesco Haas e Nole Djokovic costretto agli straordinari da un ottimo Marin Cilic (1-6/6-2/6-3). Fuori a sorpresa anche l’uomo più in forma sul circuito, Stan Wawrinka si arrende al sudafricano Kevin Anderson e ad una schiena più che dolorante (6-7/6-4/1-6). Ceduto il primo set e subito un break iniziale nel secondo la partita sembrava ormai chiusa, ma il campione Australian Open 2014, reagisce con orgoglio recuperando con coraggio, salvo poi arrendersi definitivamente ad un fisico giunto al limite. “Salta” così l’atteso derby rossocrociato nei quarti, completati dalla sfida Isner-Gulbis.
Primi nomi per le semifinali femminili, sono Simona Halep (6-2/6-2 all’australiana Dellacqua) e Agnieska Radwanska (7-5/2-6/6-4 il successo su Jelena Jankovic). Ora ostacolo Stephens fra Flavia Pennetta e la prima semifinale ad Indian Wells, con Na Li e Cibulkova a contendersi l’ultimo posto disponibile.
(commento di Luca Polesinanti)
