Hoeness, il coraggio della colpa

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Hoeness-2Dimissioni da presidente del Bayern Monaco e rinuncia alla richiesta di appello nel processo a suo carico. Lapidario ed esemplare Uli Hoeness , condannato in primo grado a 3 anni e 6 mesi di carcere per evasione fiscale per una somma di 27,2 milioni di euro. Hoeness e  Bayern-Monaco, una cosa sola. Ma va in carcere, dove non potrà seguire la sua squadra in tv e svolgerà le mansioni che toccano a un detenuto comune nel carcere bavarese di Landsberg am Lech. Per ben 44 anni la vita di Hoeness è stata legata al Bayern, prima come giocatore a partire dal 1970, conquistando tre volte la Coppa dei Campioni, e dal 1979, all’età di soli 27 anni, costretto da un grave infortunio, nelle vesti di dirigente.  Negli ultimi quattro anni, da presidente,  ha vissuto il fantastico triplete della stagione 2012-2013. Il nuovo presidente del Bayern Monaco è Herber Hainer , Ceo dell’Adidas, che detiene l’8,33% delle quote del club. A Uli Hoeness, che ha avuto il coraggio di autodenunciarsi e ammettere la stupidità di aver perpetrato la frode fiscale, non voltano la faccia l’allenatore Pep Guardiola, che gli rinnova la sua amicizia, e una leggenda del calcio tedesco come Franz Beckenbauer, che rispetta la decisione di rinunciare all’appello ed entrare in carcere.

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