Gli Europei Femminili di Ginnastica Artistica per l’Italia si chiudono con il botto finale, la medaglia d’oro al corpo libero di Vanessa Ferrari. La ginnasta bresciana chiude in testa a quota 14.800, pari merito con la rumena Larissa Iordache, più pulita nell’esecuzione ma meno efficace dal punto di vista delle difficoltà. E’ per questa ragione che la stella di Orzinuovi, malgrado l’ex aequo, svetta in cima alla classifica del suo attrezzo preferito, grazie al 6.300 della nota di partenza. L’esercizio più rischioso ed entusiasmante visto all’Armeec Arena: Tsukahara avvitato al termine della prima diagonale, doppio teso sulla seconda, Tsukahara in terza e doppio carpio nel finale, dopo che per tutta la settimana aveva giocato a nascondino con le sue avversarie, andando ad aumentare gradualmente, tra qualifiche e finali a squadre, il contenuto tecnico del suo programma. Il poco pubblico presente nell’impianto bulgaro non ha potuto far altro che riservare una vera e propria ovazione per la ormai quasi 24enne campionessa, simbolo assoluto di professionalità e di longevità agonistica. Un oro continentale nell’Artistica femminile mancava dalla rassegna di Amsterdam del 2007, quando proprio la Ferrari, allora giovanissima iridata, conquistò il titolo nel Concorso Generale e al Corpo Libero. Nel 2009 a Milano conquistò l’argento. Per lei si tratta del decimo podio europeo personale, tra senior e junior. 32 le sue medaglie a livello internazionale. Per la Federazione Ginnastica, invece, sale a 55 il computo delle medaglie ottenute nel Vecchio Continente, tra maschi e femmine. Agabio, presidente della Federazione Italiana Ginnastica, si dice felicissimo per Vanessa perché è riuscita a vincere nel Paese natale della mamma, la bulgara Galia Nikolova. Far suonare l’Inno di Mameli a Sofia deve essere stata una soddisfazione doppia.
“Dopo il quarto posto a Londra, che abbiamo sempre considerato un’ingiustizia, la Ferrari ha reagito con l’argento ai Mondiali di Anversa, bissato dall’exploit di Sofia. Mi viene da dire: non c’è due senza tre, magari pensando ai Mondiali di Ottobre in Cina” – dichiara Agabio.
Vanessa Ferrari ha preso parte anche alla finale alla trave, vinta dalla russa Maria Kharnekova, non andando oltre la 5^ piazza con 14.133, nonostante un’esecuzione pulita e all’altezza delle avversarie. (fonte: federginnastica)