L’Olanda, si sa, veste il colore orange, ma per la sfida magistrale con la Spagna campione del mondo ha deciso di scendere in campo con una casacca di inedito blu intenso. Che sia stato questo a confondere le idee degli iberici? Fatto sta che la squadra di Van Gaal gusta la sua piena rivincita nei confronti dei rivali da cui furono beffati nei supplementari in Sudafrica, infliggendo una sconfitta pesantissima, quasi da punteggio tennistico. La terra brasiliana non porta fortuna a quella che, fino alla vigilia del Mondiale, era conosciuta come invincibile armata. Nel 1950 fu proprio il Brasile a battere la Spagna con un sonante e mortificante 6-1. Il successo dell’Olanda per 5-1 è, in termini di risultato, la seconda peggiore batosta subita nella fase finale di un Mondiale dalle Furie Rosse. Mai una squadra campione del mondo in carica aveva subito uno smacco di tali proporzioni all’esordio in Coppa del Mondo. In vantaggio su calcio di rigore, la squadra di Del Bosque è stata raggiunta prima dell’intervallo da un acrobatico colpo di testa di Van Persie, il quale si è alternato nel secondo tempo con Robben nel tiro a segno verso la porta di un inguardabile Iker Casillas. Una doppietta a testa per i due attaccanti olandesi con l’aggiunta di un gol scaturito da un’uscita sbagliata del portiere, autore di un incredibile controllo sbagliato di piede che permette a Van Persie di segnare il terzo gol dopo la prima dinamite esplosa da Robben a inizio di ripresa. Jordi Alba e Sergio Ramos appaiono stravolti in sala stampa nel dopopartita, quasi increduli di dover spiegare i motivi della “manita” subita dall’Olanda. I tulipani giocano con scatto, tempra, dinamismo, precisione geometrica. Troppo presto per dire che sia giunto al termine il ciclo della Spagna campione del mondo e due volte campione d’Europa. Certamente non sarà facile risollevarsi e ritrovare la fiducia e compattezza necessarie a superare il terribile colpo. Le aspirazioni dell’Olanda sono, a questo punto, più che legittime. Attenzione ai pronostici. Sono fatti per essere smentiti.