Meucci nell’olimpo dei maratoneti

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Anche gli uomini si ritagliano il loro angolo nel paradiso dell’atletica continentale. Daniele Meucci è campione europeo di maratona. A Zurigo, il 28enne ingegnere pisano conquista il titolo continentale in 2h11:08 (primato personale alla terza maratona in carriera) al termine di un portentoso attacco che poco prima del 35° chilometro lo ha portato da solo al comando della gara. Argento al polacco Yared Shegumo (2h12:00) e bronzo al russo Aleksey Reunkov (2h12:15), settimo l’altro azzurro Ruggero Pertile (2h14:18). Otto anni dopo Stefano Baldini a Goteborg 2006 l’Italia torna a vincere l’oro europeo nella 42,195 km maschile.
Malgrado un percorso impegnativo, il 28enne ingegnere toscano – alla terza esperienza sui 42,195km – migliora il primato personale di quasi un minuto rispetto al 2h12:03 da lui corso a New York nel 2013. L’azzurro completa così anche la sua “collezione” di medaglie nella rassegna continentale dopo il bronzo di Barcellona 2010 e l’argento di Helsinki 2012 nei 10.000 metri, specialità che a Zurigo lo aveva visto piazzarsi sesto. E’ la quinta volta che un maratoneta italiano sale in cima al podio degli Europei. I nomi che precedono Meucci sono di quelli che mettono i brividi, ovvero gli olimpionici Gelindo Bordin (nel 1986 e nel 1990) e Stefano Baldini (nel 1998 e nel 2006).
Si tratta della terza medaglia della spedizione azzurra in Svizzera dopo l’oro di Libania Grenot nei 400 metri e l’argento della maratoneta Valeria Straneo. Nella classifica di Coppa Europa di maratona, gli azzurri si piazzano quarti (6h46:58) a dieci secondi dal bronzo della Svizzera (6h46:48). Trofeo alla Russia (6h46:04) davanti alla Francia (6h46:29). Il terzo italiano al traguardo è il 22enne Michele Palamini che conclude il suo battesimo in Nazionale al trentaduesimo posto (2h21:32).
(fonte: fidal)

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