Leggi il risultato della sfida tra Roma e Real Madrid, gara di andata degli ottavi di finale di Champions League, e immagini che i giallorossi siano stati matati dai galacticos. Scorri le immagini del match e ti accorgi che la squadra di Spalletti ha giocato tenendo testa ai quotati avversari, sulla panchina Zidane ha festeggiato l’esordio da allenatore nella competizione. In altri termini, poteva finire in pareggio, considerato che la puntuale prodezza di Cristiano Ronaldo, formidabile a rompere l’equilibrio con un tiro a giro da fuoriclasse qual è, poteva essere compensato da un calcio di rigore netto ma non accordato per fallo in area su Florenzi. Poi, nel finale, quando Digne non accorcia sull’avversario, Josè entrato dalla panchina infila una rasoiata a fil di palo per il doppio vantaggio con cui il Real Madrid prenota la qualificazione ai quarti. Spalletti ha coraggio e convinzioni da vendere, lascia fuori De Rossi e Dzeko, subentrati nel secondo tempo, e concede a Francesco Totti pochi minuti finali per la gloria di esserci. Nel tridente d’attacco c’è Perotti finto centravanti con Salah e El Shaarawi sulle ali. Florenzi parte basso, poi viene avanzato, ed è il giocatore che corre e si sacrifica più di tutti. La sconfitta della Roma proprio non ci sta, perché è mancato solo il guizzo finale e il Real ha fatto la differenza con l’estro di CR7. Come non ricordare che, con la stessa formula, Spalletti aveva eliminato otto anni fa proprio il Real Madrid agli ottavi di Champions League? Eppoi, se da un alto c’è un colpo di testa di Ronaldo che incrocia e fa la barba al palo, dall’altro c’è Dzeko che, una volta in campo, spara sull’esterno della rete da posizione favorevole. Il risultato, ovvero la differenza, sta nella decisione di non assegnare il penalty alla Roma e nel colpo del ko inflitto da una delle tante riserve di lusso di Zidane. C’è, però, che la squadra giallorossa esce tra gli applausi, avendo convinto con il gioco e la capacità di imbrigliare per un’ora la manovra del Real.