Via libera agli individuali

465

a cura della Redazione

La Regione Lombardia, con l’ordinanza n.541, ha consentito lo svolgimento delle attività sportive individuali all’aria aperta, tra cui il tennis (la cui federazione ha emanato apposito protocollo), purché nell’ambito dei rispettivi impianti sportivi, centri e siti sportivi osservando le necessarie misure di sicurezza.

forbes

L’ordinanza, valida dall’8 al 17 maggio 2020, estende quanto previsto dal Decreto governativo del 26 aprile, che ha consentito da lunedì 4 maggio di svolgere in tutta Italia “individualmente attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività”.

In base all’ordinanza della Regione Lombardia, dal 7 maggio le attività sportive individuali all’aria aperta (a titolo esemplificativo e non esaustivo golf, tiro con l’arco, tiro a segno, atletica, equitazione, vela, canoa, attività sportive acquatiche individuali, canottaggio, tennis, corsa, escursionismo, arrampicata sportiva, ciclismo, mountain-bike, automobilismo, motociclismo, go-kart) possono essere consentite nell’ambito dei rispettivi impianti sportivi, centri e siti sportivi, subordinatamente all’osservanza delle misure di sicurezza.

Tocca ai gestori di impianti sportivi, di centri sportivi e di siti sportivi che rendono accessibili le aree adibite alla pratica sportiva all’aria aperta, vietare la fruizione di spazi e servizi accessori (ad esempio, palestre, luoghi di socializzazione, bar e ristoranti, docce e spogliatoi), fatto salvo per quanto riguarda i locali di transito necessari agli accessi e i locali adibiti a servizi igienici.

Sempre i gestori, oltre garantire la corretta e costante sanificazione e igienizzazione degli ambienti al chiuso e dei servizi igienici, devono assicurare il contingentamento degli ingressi, l’organizzazione di percorsi idonei e l’adozione di tutte le misure utili per assicurare il distanziamento sociale e il divieto di assembramento (a titolo esemplificativo prenotazione online o telefonica degli spazi, turnazioni, gestione degli accessi al sito sportivo e dei percorsi degli utenti). Naturalmente, è fatto salvo quanto previsto sull’utilizzo della mascherina e di altre protezioni individuali, e dopo aver svolto attività sportiva, raccomandato lavarsi o disinfettarsi le mani, e fare la doccia a casa.