Le pagelle di Italia-Israele. Di Lorenzo timbra due volte, Retegui dal rigore perfetto e Maldini porta a tre in Nazionale la dinastia di famiglia

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Partiamo subito dalla situazione negativa. Fagioli impiegato da Spalletti nel ruolo di regista al posto di Ricci non ha convinto pienamente. Il ragazzo, infatti, è stato sostituito alla fine del primo tempo. Troppi gli errori di impostazione e di appoggio ai compagni con l’aggravante di aver perso una palla sanguinosa che avrebbe potuto costare il gol. Il tiro dell’attaccante israeliano rivisto in tv, se fosse stato indirizzato nello specchio della porta, avrebbe portato Israele al momentaneo vantaggio. Vicario non ci sarebbe mai arrivato.

Per il resto si sono avute conferme in tutti i reparti del campo. La difesa ha visto Di Lorenzo realizzare due gol, a cui va assegnato il titolo di uomo-partita. Il migliore. Questa sera è tornato ai suoi livelli, dopo aver trascorso un periodo abbastanza incerto, forse legato alle questioni di mercato che non gli ha permesso quella serenità necessaria quando si va in campo. Ora ritrovata con il lavoro quotidiano nel Napoli con Conte.

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Tonali corre come pochi. Anche sul 4-1, a fine partita, era ancora lì che combatteva come non ci fosse un domani. Il fatto di aver perso così tanti mesi per un problema personale di ludopatia, lo ha messo nelle condizioni di riprendersi il tempo perduto.

Dimarco ha nei piedi delle giocate spettacolari viste anche questa sera. Un elogio va fatto a Retegui, che sta crescendo di partita in partita. E non solo con la Nazionale. È un attaccante che non si limita a stare nei pressi dell’area ad aspettare la palla giusta, ma corre, lotta, difende e smista palle ai compagni che è un piacere vederlo giocare. Ha realizzato il primo gol su rigore ed è stato un rigore favoloso piazzato all’incrocio dei pali, dopo la solita corsettina con saltino finale, di cui i portieri non ci capiscono niente. Solo il portiere dell’Arsenal era riuscito ad intercettare quel rigore.

Una citazione va fatta per Maldini, che porta la dinastia di famiglia a quota tre in Nazionale dopo nonno Cesare (divenuto anche allenatore) e papà Paolo (ieri in tribuna ad applaudire l’esordio). Daniel Maldini non ha sbagliato una palla e con un tunnel ha dato il là all’azione che ha portato al gol del 4-1.

Di Israele non si pensi che sia una squadra materasso, perché, soprattutto a inizio partita, le sue belle chance le ha avute. E poi è riuscito a realizzare un gol olimpico direttamente da calcio d’angolo con Abu Fani. Una furbata ha messo fuori causa Vicario con un blocco (senza fare fallo) e la palla è entrata trovando impreparato Dimarco alla respinta seppur posizionato sulla linea di porta.

Italia-Israele 4-1

Reti: 41’ Retegui (su rigore); 54’ Di Lorenzo; 66’ Abu Fani; 72’ Frattesi; 79’ Di Lorenzo.

ITALIA: Vicario 6.2; Di Lorenzo 8.4, Bastoni 7.1, Calafiori 6.6; Cambiaso 6.5, Frattesi 7.7 (87’ Buongiorno 6), Fagioli 6.1 (46’ Ricci 6.4), Tonali 7.5, Dimarco 7.7 (74’ Udogie 6.6); Raspadori 7.2 (74’ Maldini 6.1); Retegui 7.4 (84’ Lucca 6). All. Spalletti 6.85.

ISRAELE: Glazer 6.3; Feingold 5.9, Nachmias 5.7, Baltaxa 6.2; Abada 5.7 (75’ Baribo 5.9), Abu Fani 7.1, Kanichowsky 6.5 (46’ Jaber 6), Haziza 5.7 (64’ Gropper 6.1); Peretz 5.6 (81’ Safouri 6), Gloukh 5.7, Madmon 5.9 (64’ Khalaili 6.1). All. Ben Shimon 6.03.

Arbitro: Bengoetxea (Spagna).