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Blu Basket punta sui giovani

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Luciano Locatelli

La Bcc Blu Basket Treviglio ha celebrato il Media Day della nuova stagione al PalaFacchetti, in un pomeriggio diverso, senza il calore dei propri tifosi, così come le rigide norme antiCovid impongono. Dopo oltre 6 mesi di stop, la BCC ha ripreso a lavorare sul parquet con molte novità: la prima fra tutte la guida tecnica passata da Adriano Vertemati (volato a Monaco di Baviera) a Devis Cagnardi, bresciano di Pisogne, una carriera passata quasi interamente a Reggio Emilia, per raggiungere Agrigento lo scorso anno. Devis sarà affiancato dallo storico vice bianco blu, il confermato Mauro Zambelli, e da un’altra new entry, Paolo Scorletti.

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Tutti presenti i giocatori, stranieri compresi. Molto emozionati i giovani, alla prima esperienza trevigliese: Alvise Sarto (guardia-ala, classe 2000, proveniente da Mantova), Matteo Bogliardi (registra del 2001 ex Bassano), Davide Corini e Soma Abati Tourè (entrambi scuola Bluorobica). Primo approccio con i nuovi compagni anche per il senior Simone Pepe, guardia classe ’93, pescarese, giunto da Agrigento. Ritrovano il PalaFacchetti Mitja Nikolic e JJ Frazier, entrambi nel cuore dei tifosi per quanto offerto nelle loro precedenti stagioni in maglia Blu.  Oltre alle novità, spazio ai confermatissimi Davide Reati, Ursulo d’Almeida (che indosserà la casacca numero 0), Jacopo Borra, Vincenzo Taddeo e Luca Manenti. Preparazione atletica guidata da Sebastian Guzzetti, assistito da Danel Zambelli.

Dopo oltre sei mesi di stop finalmente si torna a respirare pallacanestro, anche se manca il pubblico, che è una componente essenziale anche dal punto di vista sociale e questo è un grande cruccio – – dichiara il Presidente Gianfranco Testa – Tutti abbiamo preso coscienza della situazione ma la passione non è mai mancata, neppure durante il lockdown”.

Coach Devis Cagnardi si è già ambientato: “Treviglio è una piazza importante e che fa basket ad alto livello. È ovviamente prematuro porsi da oggi degli obiettivi, se non quello di far crescere i giovani. Sotto questo aspetto abbiamo dei senior che possono sicuramente agevolare questo processo perché hanno attitudini per questo tipo di percorso. Lo sport senza pubblico manca di un elemento essenziale, anche i giocatori hanno necessità di avere questo supporto e sarà importante capire come reagiranno a questa nuova situazione, sperando che duri il più breve tempo possibile”.