a cura della redazione
E’ il 7 marzo 2021 la nuova data di avvio delle competizioni del rugby. Il Consiglio Federale ha identificato la nuova data, che sostituisce quella originariamente prevista del 24 gennaio, in considerazione del protrarsi dell’emergenza pandemica e nell’intento di garantire la piena tutela e sostenibilità di tutte le componenti del movimento, in coerenza con la linea adottata dal Consiglio sin dalle prime fasi della pandemia da Covid-19 in Italia.
L’identificazione della nuova data fa seguito alla pubblicazione della nuova mappatura delle attività rugbistica, che interessa anche la Serie B, in cui milita Rubgy Bergamo 1950. Nel rispetto delle normative vigenti e compatibilmente con l’evoluzione dello scenario pandemico, il nuovo planning consentirà alle Società partecipanti di proseguire l’attività individuale presso i propri impianti sino al 31 gennaio, mentre dal primo di febbraio – ferme le disposizioni ad oggi in vigore – potranno avere inizio gli allenamenti collettivi e di contatto in vista dell’avvio delle competizioni.
Il campionato di serie B si disputerà tra il 7 marzo e il 27 giugno 2021, con quattro gironi da 12 o 11 squadre, suddivisi in due pool da 5 o 6 squadre ciascuno, e gare di andata e ritorno tra le componenti di ciascuna pool. Rugby Bergamo è stata inserita nella pool B del girone 1, insieme a Rugby Rovato, Rugby Franciacorta, Rugby Sondrio, Piacenza RC, Rugby Lecco. La prima classificata di ciascun Girone sarà definita da uno spareggio di andata e ritorno (30 maggio-6 giugno) tra le prime classificate di ciascuna Pool. Le prime classificate di ciascun Girone accedono ai play-off promozione con abbinamento a sorteggio (andata 20 giugno, ritorno 27 giugno). Ridefinite le formule, è stato deliberato per la Stagione 2020/21 di sospendere tutte le retrocessioni.
La scelta del 7 marzo per la ripresa dell’attività di interesse nazionale, a quasi un anno dalla sospensione definitiva della stagione 2019/2020, è stata definita “un forte segnale di fiducia in una positiva evoluzione della situazione”. “La sicurezza dei nostri tesserati è stata tenuta in massima considerazione nel processo di pianificazione del ritorno in campo – ha dichiarato il Presidente della Federazione Italiana Rugby, Alfredo Gavazzi – Riteniamo che, se l’evoluzione della pandemia e le disposizioni governative lo consentiranno, il mese di febbraio debba essere funzionale alla ripresa graduale dell’abitudine al contatto, condizione imprescindibile per un ritorno al gioco che tenga la tutela della salute dei giocatori”.