Federica Sorrentino
Al termine di una partita da riportare negli annali del calcio, appare un uomo e giocatore che si dice felice. E’ Josip Ilicic, che commenta in modo serafico la vittoria sul Milan. “Abbiamo fatto una buona partita, dai” – la prima frase, come dire “ce la siamo meritata”. Poi aggiunge che la squadra ha creato e difeso bene. “Loro sono i primi, ma ci siamo anche noi. Ma è già ora di guardare avanti e pensare alla prossima partita“. A chi lo definisce un artista, risponde di sentirsi un uomo molto felice perché riesce a giocare a calcio. “E’ una delle cose che amo di più“. Il pensiero vola a un anno fa, alla vittoria con il Valencia con lo stadio di San Siro pieno. “Il pubblico ci manca molto, ho pensato che con i nostri tifosi sarebbe stato ancora più bello, Spero che ciò che sta accadendo passi in fretta”.
Matteo Pessina, prestazione che profuma di azzurro, ha sottolineato ai microfoni del club che vincere così nettamente a San Siro con la capolista, imponendo il proprio gioco, è motivo d’orgoglio.
Nei confronti di Gian Piero Gasperini, i complimenti si sprecano, ma l’allenatore precisa che c’è la volontà di continuare a stare nel gruppo delle prime, tra le squadre che lottano per la Champions. Obiettivo quest’anno ancora più difficile, in presenza di avversarie siano molto più agguerrite. “Questo è il nostro principale obiettivo. Se volete farmi dire la parola scudetto, non ci riuscirete. Dobbiamo pensare a consolidare la classifica e restare nel gruppo delle grandi squadre” – sottolinea Gasperini, prima di tessere le lodi di Ilicic. “E’ stato bravissimo, penso che abbia fatto una grandissima partita come tutti“. La prestazione dell’Atalanta? “Una delle più belle, credo che siamo stati superiori un po’ su tutto. Una partita di spessore, anche oltre le nostre aspettative.
Una grande soddisfazione. Per il valore dell’avversario credo sia stata la migliore Atalanta della stagione. E’ da un po’ di settimane che facciamo bene, in sostanza dopo i cinque gol presi in casa dal Liverpool. Abbiamo cambiato il nostro modo di giocare e facciamo più pressing. I due pareggi con Genoa e Udinese avevano sollevato dubbi e perplessità, ma alla fine del girone di andata ci ritroviamo con 36 punti”.
Quando il discorso scivola su Papu Gomez e sulle voci di mercato che lo indicano in predicato di volare a Siviglia, contrariamente alla volontà iniziale del giocatore di restare a diretto contatto con Bergamo, Gian Piero Gasperini gli augura di fare il massimo quale che sia la sua destinazione.