Federico Errante
Chiamatemi Marika, non “la figlia di”. Il suo cognome è Savoldelli, papà Paolo ha vinto i Giri d’Italia del 2002 e nel 2005. Ma se il Falco volava in bici, lei sta cominciando sulla tavola da snowboardcross. Diciotto anni compiuti da un mese, il profilo basso e la voglia di rimboccarsi le maniche tipicamente seriana. Alle spalle già diversi titoli in ambito giovanile, l’esperienza agli Yog (i Mondiali giovanili) a Losanna in Svizzera nel 2019 e un percorso di crescita che lo scorso 28 gennaio l’ha vista vincere la sua prima Fis Junior ad Isola 2000, in Francia mentre al contempo comincia ad inserire tasselli d’esperienza anche in Coppa Europa. Una virata dallo sci alla tavola per amicizia (con Marta Belingheri, sorella di Sofia che in settimana sarà al via dei Mondiali svedesi di Idre con la campionessa olimpica Michela Moioli, ndr), i primi passi ed i successi sotto la bandiera dello Scalve Boarder Team, vera e propria fucina di talenti. Oltre alle già citate Moioli e Belingheri, ci sono anche Thomas Belingheri (scalvino che fa la spola tra le nazionali A e B) e Niccolò Colturi, nato a Bormio, compagno d’allenamenti e coetaneo di Marika. “Il mondo della neve è sempre stata la mia passione – dice la clusonese – anche perché avendo la casa a Colere ogni occasione è quella buona per approfittarne. La presenza di un papà campione si sente nella giusta misura, ma non mi ha mai condizionato nelle scelte e neppure ha fatto sentire mezza pressione. Crede in me, nota il mio amore per questo sport ed è felice”. Lontano anni luce dai genitori che s’illudono d’aver messo alla luce il fuoriclasse di turno, il Falco – che si diletta tra sci ed alpinismo – osserva da vicino senza interferire, auspicando solamente due requisiti fondamentali quali impegno e sacrificio, dispensando laddove ritiene opportuno qualche prezioso consiglio: “Mi racconta dei suoi trascorsi in sella – continua – evidenziando quanto sia basilare la testa. Nel ciclismo si ha più tempo per carburare, nel cross la lampadina va accesa immediatamente avendo a disposizione una cinquantina di secondi per andare a caccia della migliore prestazione possibile”. E chissà che il 2021 non sia l’anno buono per vedere Savoldelli senior sulla tavola: “Non ha mai provato – sorride –, ma prima o poi sono certa che lo farà. Potrei anche sfidarlo, sarebbe molto divertente”. Cara Marika, nel caso, attenta alle discese. Storicamente la specialità di papà. Lo erano sull’asfalto, potrebbero diventarlo anche sulla neve.