La convinzione di Gian Piero Gasperini è che la partita con l’Inter andava impostata come si è visto e il fatto che l’Atalanta abbia perso nell’unico episodio in cui l’Inter è riuscita a calciare a rete nulla cambia nell’analisi generale della prestazione. “La rigiocherei così altre 100 volte – esordisce ai microfoni l’allenatore – Abbiamo fatto indubbiamente la partita, sia il primo tempo che nella ripresa e nel finale di gara. Siamo stati sfortunati sul pallone che ha determinato l’episodio del gol. Siamo dispiaciuti e arrabbiati per il risultato perché abbiamo spinto e fatto la nostra gara. Siamo stati bravi a non concedere il contropiede a Lukaku, Sanchez e Lautaro. Siamo andati vicini al gol. Ci vuole sempre la giocata giusta. Loro sono stati fortunati. Si vede che è l’anno dell’Inter. Noi comunque usciamo rafforzati da questa partita, anche se non meritavamo di uscire sconfitti”.
Gasperini conferma che, se non avesse chiesto il cambio a metà ripresa, Zapata non sarebbe uscito e si sarebbe vista un’Atalanta con il suo colombiano a cercare di forzare la difesa interista. Su Ilicic l’allenatore quasi glissa, ammettendo quanto fosse difficile districarsi tra le maglie strette degli avversari e naturale affidarsi ai cross, che però non hanno sortito effetto. Ma, in virtù di quanto visto in campo, si dice fiducioso: “Alla fine, meglio noi e perciò siamo soddisfatti. Restiamo con le migliori e ci giochiamo l’accesso alla Champions in pochi punti. Con Inter e Juventus siamo riusciti a vincere poche volte, ci manca sempre qualcosa, ma se battessimo tutte le grandi squadre saremmo su un altro pianeta”.
Per Marten De Roon “partita decisa da un episodio, dopo che Handanovic ha fatto un miracolo su Zapata seguito da un salvataggio sulla linea. Loro sono stati più bravi a sfruttare la situazione favorevole. Tuttavia, ancora una volta abbiamo dominato per quasi tutta la partita e questo ci rende fiduciosi per i prossimi impegni e convinti di poter lottare per restare in zona Champions”.
Quando i difensori attaccano, De Roon è chiamato a coprire per garantire il necessario equilibrio: “questo è il nostro modo di giocare e qualcuno, cioè io, deve fare il lavoro sporco e per questo devo pensare velocemente”. Quanto alla gara di ritorno con il Real Madrid, “sarebbe bello intanto giocare in undici tutta la partita”, aggiungendo che “sarà molto difficile, ma dobbiamo attaccare con fiducia puntando a fare due gol. Il Real si abbassa un po’ meno rispetto all’Inter, non hanno un Lukaku che ha così tanta forza nel possesso palla”.