Rino Fusco
La Federazione Italiana Pallavolo, su segnalazione del Direttore Tecnico delle Attività Giovanili Femminili, Marco Mencarelli, ha convocato due giovani stelle del Settore Giovanile del Volley Bergamo Celadina. Si tratta di Giulia Colleoni e Aurora Micheletti, uniche rappresentanti di società lombarde allo stage in programma da domenica 23 a martedì 25 maggio presso il Centro Pavesi Fipav di Milano. Giulia Colleoni, classe 2007, centrale nata a Ponte San Pietro, veste il rossoblù dal 2019 e partecipa al Campionato Under 15 Girone Eccellenza. Aurora Micheletti, classe 2005, anche lei centrale nata a Bergamo, è rossoblù dal 2014 e partecipa al Campionato Under 17 Eccellenza e Serie D con la Hammer Volley Bergamo Pallavolo Celadina.
Due promesse del Volley Bergamo Celadina rappresentano la Lombardia allo stage nazionale Fipav. Quali sono le considerazioni a margine della convocazione?
Risponde Luca Rossini, presidente del sodalizio: innanzitutto, la soddisfazione di vedere ripagato il lavoro svolto in momenti difficili. Grazie anche alla sensibilità dell’assessore allo sport Loredana Poli, che ha permesso alle due ragazze l’uso delle palestre. Obbiettivi così si raggiungono con la convergenza di molti fattori la fortuna che atlete così hanno scelto noi per praticare il loro amato sport, la professionalità dei nostri allenatori e la passione che muove tutta la nostra dirigenza
Una 14 e l’altra 16 anni, ambedue centrali. Come hanno sviluppato questa loro caratteristica?
Si tutte due centrali ma a questa età per loro si possono prosèettare ancora tutti i ruoli o quasi. Sarà la loro storia a decretare in quale saranno più idonee.
Accomunate dalla bravura, cosa le differenzia?
Trovo poche differenze, anche caratteriali. Ragazze determinate, appassionate e spensierate al punto giusto. E supportate da famiglie sempre pronte ad aiutarle, cosa fondamentale.
Il Volley Bergamo Celadina ha allevato tante giocatrici approdate al massimo campionato. Giulia e Aurora possono seguire lo stesso cammino?
E presto per dire se potranno o meno arrivare a certi livelli, le potenzialità ci sono ma diciamolo a voce bassa. Non amo mettere pressione e traguardi alle ragazze. Il nostro compito di società è fornire loro, come a tutte le loro compagne, gli strumenti per raggiungere ciò che sperano.
Dopo l’esperienza dello stage, cosa raccomanderà loro?
Di continuare così come hanno fatto fino ad ora, con tanta umiltà dando a questa esperienza il giusto valore e fare tesoro di ciò che hanno fatto sotto la direzione di uno dei più grandi esperti di giovanili, il prof. Marco Mencarelli.
