Passato lo Stretto di Messina il giro risale la penisola dalla Calabria. In questa sesta tappa da Palmi si raggiunge Scalea, dalla Riviera degli Dei alla Riviera dei Cedri. Un percorso che costeggia le splendide spiagge calabresi.
Palmi è stata definita da poeti e scrittori “La terrazza sullo Stretto” per la veduta che si gode tra Capo Vaticano e lo Stretto di Messina con sullo sfondo le isole Eolie.
Una tappa fondamentale per chi vuole visitare Vibo Valentia è il Castello Normanno-Svevo che è ubicato in quella che, probabilmente, era l’Acropoli di Hipponion. Quindi la chiesa di Santa Maria Maggiore e San Leoluca. Le Mura Greche, che rappresentano i resti dell’antica Necropoli Occidentale di Hipponion e, infine, il convento di San Domenico, chiamato oggi Valentianum, ospita il Museo d’arte Limen che racchiude oltre 200 opere di arte contemporanea di artisti di ogni parte del mondo. Pizzo Calabro è conosciuta, invece, per il tartufo, ma non solo.
L’arrivo di tappa è fissato a Scalea, dominata dalla Torre Talao, un’antica torre di avvistamento costruita nel XVI secolo, per proteggersi dagli attacchi dei turchi.
Un cenno alla cucina calabrese non può mancare. Uno dei primi piatti tipici calabresi è la pasta fredda al pesto, ideale da consumare d’estate, magari in riva al mare. Preparata con pomodori, peperoni rossi e ricotta.
