Anche gli U18 della Ginnastica artistica sono d’oro

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La squadra italiana juniores di ginnastica artistica maschile si aggiudica la medaglia d’oro agli Europei di categoria, a Monaco di Baviera. Tommaso Brugnami (Giovanile Ancona), David Oppizzio (Ginnastica Meda), Jacopo Zuliani (Roma 70), Diego Vazzola e Riccardo Villa (Pro Carate) vincono il titolo continentale giovanile grazie ai 237.395 punti conquistati nella prima delle tre suddivisioni del Concorso generale.

Nessuna delle squadre venute dopo è riuscita a fare meglio degli azzurrini guidati a bordo pedana da Nicola Costa e Corrado Corti, e in tribuna da Antonello Compagnoni, insieme al DTN Giuseppe Cocciaro e al capodelegazione Vittorio Massucchi. Argento per la Francia che con 236.160 punti relega la Gran Bretagna (236.129) sul gradino più basso del podio dell’OlympiaHalle. Medaglia di legno per la Svizzera con 234.763 e quinti i padroni di casa a quota 234.560. A seguire le altre venti nazionali presenti al torneo.

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L’Italbaby GAM completa una meravigliosa doppietta, bissando il titolo femminile conquistato venerdì scorso dalle ragazze di Enrico Casella. La FGI può vantare la migliore gioventù del Vecchio Continente. In attesa della final eight dei senior, trascinati da Nicola Bartolini, gli U18 italiani sono riusciti a lasciare un segno inedito nel palmares federale (mai una squadra di uomini italiani era arrivata a tanto), rendendo questa spedizione bavarese ancora più indimenticabile per i colori italiani. Come a Glasgow 2018 quando Nicolò Mozzato e Giorgia Villa divennero il re e la reginetta della little Europa, in Baviera il record si ripete ma con le squadre, a dimostrazione di un movimento che continua a crescere. Lo dimostrano la sesta e la settima piazza di Villa, un po’ sottotono, rispetto alle sue potenzialità, con 78.631 punti, e di Brugnami con il suo ottimo 78.532.

In testa alla graduatoria dei generalisti con l’oro al collo troviamo l’ungherese Botond Molnar, che con il punteggio complessivo sui sei attrezzi di 79.964 succede a Illia Kovtun, mattatore a Mersin 2020. Sulla piazza d’onore ci sale lo spagnolo Daniel Carrion Caro con 79.032. bronzo per il britannico Reuben Ward con 78.966.

A livello di specialità l’Italia centra con Brugnami la finale al corpo libero (ottavo con 13.400) e al volteggio (sesto con la media del 14.033), con Villa la finale al cavallo (ottavo con 13.066) e agli anelli (quarto con 13.233), e con Oppizzio alla sbarra (secondo con 13.200). Altri cinque colpi da sparare domani, domenica 21 agosto, insieme alle finali dei big (Bartolini al corpo libero e Levantesi alle paralelle).

Per il momento il bottino della ginnastica italiana in Germania sale a 15 medaglie complessive: le 14 della Femminile (7 senior e 7 junior), e la prima della Maschile.