di Diego Fumagalli
Nuovo ciclo e nuovo capitano. Se Antonio Cargioli è ormai un bergamasco acquisito e ha alzato per primo una Coppa Italia e due Supercoppe nell’arco di due campionati, l’Agnelli Tipiesse ora ha scelto un orobico purosangue: Roberto Cominetti. Un segnale particolarmente significativo, che rinsalda ulteriormente il legame rossoblù con le radici e con la storia. Il 25enne schiacciatore, nato e cresciuto in città, ha mosso i primi passi nell’Olimpia prima di un giro d’Italia concluso pochi mesi fa a Reggio Emilia con il “double” Coppa Italia e playoff, con la soddisfazione ulteriore del premio di miglior giocatore in entrambe le circostanze.
IL CARISMA NEL DNA – “Un onore e un orgoglio ricoprire il ruolo. Ringrazio il tecnico Gianluca Graziosi e la società per la fiducia che hanno riposto in me. Fin da bambino mi è sempre stata attribuita l’etichetta di un elemento competitivo, battagliero che con il giusto temperamento riusciva a esprimersi al meglio. Questo è il mio punto di forza e dovrò riuscire a trasmettere tutta la mia carica ai ragazzi sia nei momenti positivi, ma soprattutto in quelli di difficoltà”.
PASSAGGIO DI TESTIMONE – “Cargioli è un uomo intelligente, sveglio, rispettoso e che ho sempre stimato; è stato, è e sarà sempre una figura molto importante all’interno dello spogliatoio. Sono certo che lui e Padura Diaz saranno due ottime spalle”.
AMBIENTE E ALCHIMIA – “Il gruppo è nuovo, siamo giovani e sono molto contento del rapporto che si è instaurato tra di noi. Stiamo bene insieme, ridiamo e scherziamo nei momenti opportuni e quando lavoriamo siamo molto concentrati per seguire le indicazioni del coach. Ci sono tutte le basi per far sì che sia una grande stagione”.