Un muro, un guerriero, un trascinatore. Armando Izzo si guadagna il titolo di MVP della 7.a giornata di Serie A – secondo i dati Opta – con una prestazione superlativa nella prima e storica vittoria del suo Monza in Serie A.
La più grande sorpresa di questo turno mette in risalto le difficoltà della Juventus (era dal 2015/16 che il club bianconero non otteneva 10 o meno punti nelle prime sette partite di campionato, otto in quel caso) e premia l’esordio in panchina di Raffaele Palladino, che vince contro la sua ex squadra eguagliando un favoloso primato: prima del Monza, solo il Catanzaro aveva ottenuto il suo primo successo assoluto in Serie A contro la Juventus.
Izzo ha giocato in modo aggressivo sin da subito, proponendosi anche in alcune sortite offensive pericolose (colpo di testa alto al 12’) e mettendo pressione a tutto campo ad Angel Di Maria. L’argentino, talmente innervosito dalla marcatura asfissiante del numero 55 dei brianzoli, al 40’ si è reso protagonista dell’episodio che ha cambiato e indirizzato il match: gomitata secca di reazione a Izzo ed espulsione diretta.
Izzo ha espresso una prova gladiatoria a 360 gradi, risultando migliore del match sia per respinte difensive (quattro) che per intercetti (cinque). Sempre nel vivo del gioco (82 palloni toccati, meno solo di Rovella) e propositivo anche in zona offensiva, con due occasioni create, una delle quali proprio per Christian Gytkjaer al 66’, poco prima del vantaggio. La rete dell’attaccante danese al 74’ ha steso definitivamente una Juventus abulica e in balia dell’ondata biancorossa.
Izzo è stato incensato anche dal suo nuovo allenatore a fine partita e applaudito con ovazione dai tifosi presenti allo U-Power Stadium. Una grande partita in una grande vittoria. (Fonte Figc)
