di Diego Fumagalli
Al termine di un confronto incredibile, meglio partire da due certezze. La prima: quarta vittoria consecutiva. La seconda: lo sport, talvolta, permette di chiudere i cerchi. Esattamente ciò che ha fatto Scanzo piegando 18-16 al tie-break Valtrompia in un derby estenuante, altalenante, a tratti nervoso. Non per gli esteti del bel gioco, sicuramente per gli amanti dell’intensità. Fatto sta che i giallorossi – con super Falgari (29 palloni a terra) – si prendono due punti e sabato prossimo si presenteranno all’incrocio con la capolista Malnate, che ha sbancato Grassobbio, in scia a quella che sembra sempre meno un’outsider e sempre più un’accreditata ai piani alti.
Il “fattore Burbello” è ciò che rompe l’equilibrio nel primo set: l’opposto infila una serie al servizio condita da due attacchi e un ace (da 18-17 a 18-22) e non basta neppure un muro a uno di Giorgio Gritti su di lui per raddrizzare le sorti. Scanzo torna in campo decisa a riportarsi subito in linea di galleggiamento e ingrana subito la marcia giusta (3-0 con Martinelli dai nove metri, ace compreso). La reazione prende ancor più vigore, punto dopo punto con il massimo vantaggio sul 19-11 a riprova di un periodo pressoché dominato, in cui i giallorossi sciolgono il braccio e anche il giovane Caldara si ritaglia uno scampolo di gloria.
Nel terzo set però i bresciani riprendono le redini con uno start migliore e l’allungo 7-10 che costringe coach Fabbri a fermare il gioco. La situazione non migliora, Scanzo difetta di lucidità e gestione e Valtrompia ne approfitta per il 10-15. I giallorossi non mollano, riordinano le idee e si spingono fino al 19-20 con Falgari. Fase in cui però subentra la mancanza di freddezza: Marzorati mette lungo il servizio, Gritti fa lo stesso in ricezione (19-22) e Innocenti non capitalizza il contrattacco del nuovo potenziale -1.
A riprova anche il fallo posizione che consegna agli ospiti il nuovo sorpasso. Il colpo sembra ancora caldo tanto che non va molto meglio al rientro (0-3). Eppure Scanzo si riassesta, vola a + 3 (14-11) prima che Agnellini, per due volte, fermi Falgari e Valsecchi (16-17). Il centrale rossonero viene però ripagato con la stessa moneta per il controsorpasso (18-17); Mario Gritti a muro firma il primo break (21-19), Burbello sbaglia (23-20), ma Innocenti lo emula (23-23).
Finalmente il cinismo mancato in precedenza non fa difetto stavolta, né a Falgari e nemmeno a Mario Gritti. Si va al tie-break con Burbello che “omaggia” (4-1 attacco out e 5-1 muro Innocenti) avversari i quali, a loro volta, riprendono lo show degli sprechi facendosi agganciare a quota 6. Nemmeno sul 12-8 si può stare tranquilli visto che arriva uno 0-4, preludio a un finale tra batticuore ed errori (tre dai nove metri negli ultimi cinque punti, 33-28 il raffronto complessivo). La parola “fine” viene apposta da un attacco di Mario Gritti e da una palla rigiocata out da Spagnuolo sulla quale gli ospiti lamentano un tocco non ravvisato dagli arbitri.
Scanzo-Valtrompia 3-2
(21-25, 25-18, 21-25, 25-23, 18-16)
Scanzo: Martinelli 2, Innocenti 16, M.Gritti 10, Falgari 29, G.Gritti 11, Valsecchi 14, Viti (L). Fornesi (L), Marzorati Caldara. N.e. Magnifico, Gavazzi, Rondi, Cattaneo. All. Fabbri.
Valtrompia: Montanari 17, Agnellini 6, Burbello 16, Cerfogli 24, Riccardi 8, L.Spagnuolo 1, Sommavilla (L), Gamba, Marchetti 2, Sorlini. N.e. A. Spagnuolo, Dotti, Manzati. All. Peli.
Arbitri: Pettenello, Gabato.