Indiscusso protagonista della ripartenza dell’Inter, in una stagione condotta finora da vero uomo chiave: il migliore della 14.a giornata di Serie A è – secondo i dati Opta – Federico Dimarco. Il terzino nerazzurro è stato letteralmente imprendibile per la difesa del Bologna, arando la fascia con costanza e, soprattutto, risultando letale dal punto di vista realizzativo.
È stato proprio lui, infatti, a scrollare di dosso dalle spalle della squadra qualunque tensione quando, al minuto 36, ha bucato le mani a Skorupski con un preciso calcio di punizione dal limite dell’area: un fondamentale già caro a Dimarco, che ha segnato due delle cinque reti in Serie A proprio su punizione diretta – tra i difensori soltanto Cristiano Biraghi, della Fiorentina, ha fatto meglio (tre) dall’inizio della scorsa stagione.
Per il milanese, la festa è poi proseguita al 48’, quando perfettamente imbeccato da Barella ha firmato la sua doppietta personale in una serata magica, conclusa con un trionfo per la sua Inter. Due reti importanti che gli sono valse anche un posto nella storia recente del club: tra i difensori nerazzurri dell’ultimo decennio, infatti, soltanto Achraf Hakimi era riuscito a realizzare due gol nella stessa partita, peraltro sempre contro il Bologna, il 5 dicembre 2020.
La partita di Dimarco è stata praticamente perfetta, specialmente dal punto di vista offensivo. Dei sette tiri in porta totali effettuati dall’Inter, l’unico a registrarne due è stato proprio il numero 32, entrambi convertiti in rete. Migliore tra i nerazzurri anche per numero di cross effettuati (cinque), il terzino nerazzurro è stato particolarmente abile a dialogare con i centrocampisti, spesso innescati proprio da lui nello sviluppo della manovra: dei 19 passaggi complessivi effettuati nel match, infatti, cinque sono stati indirizzati a Calhanoglu e quattro a Mkhitaryan. Più che positivo anche il suo apporto in fase di interdizione con ben sei possessi guadagnati: tra i giocatori in campo, solo il compagno di squadra Francesco Acerbi (sette) ha fatto meglio di lui. Una prestazione totale, per un ormai indiscusso uomo chiave di questa Inter. (U.S.)