“La Serie D è il futuro del calcio”. 105 i club presenti alla riunione di Roma

402

Si è svolta a Roma, all’Holiday Inn – Eur Parco Dei Medici, la riunione delle Società partecipanti al Campionato di Serie D 2022/2023 della Lega Nazionale Dilettanti. 105 i club presenti a conferma della grande voglia di partecipazione dei sodalizi coinvolti dal Dipartimento Interregionale in una occasione di confronto sulle attività e sull’andamento della stagione del più importante campionato dilettantistico nazionale.

Riguardo il #campionatoditalia, questo lo slogan coniato da nove anni che si è trasformato in un hashtag popolare seguito sui social media, ha preso la parola il Coordinatore Luigi Barbiero: “La Serie D sta crescendo esponenzialmente nel panorama del calcio nazionale grazie soprattutto ai Presidenti ed ai Dirigenti che da veri appassionati di questo sport portano avanti l’attività con un impegno genuino. Due le direttici che hanno promosso da sempre la politica virtuosa della Serie D: i servizi professionali alle società e la fiducia nei giovani, il presente e il futuro del calcio. Il Dipartimento Interregionale crede nella gioventù e lo dimostra da più di venti anni sostenendo con ingenti investimenti tutte quelle realtà che puntano con convinzione sulla linea verde. Sono soddisfatto di poter constatare che dopo tanto lavoro i risultati sono arrivati, ciò che era obbligatorio ora è diventato un modus operandi strutturato di molti club”. Barbiero ha chiuso l’intervento sottolineando l’importanza del Consiglio del Dipartimento Interregionale: “Persone di grande esperienza, professionalità e sensibilità. Sono apprezzati dalle società perché sono preparati e disponibili sempre e comunque, qualità importanti”.

forbes

Giancarlo Abete ha concluso l’Assemblea toccando i temi più importanti: “Siamo qui per fare sistema, per confrontarci e crescere insieme con onestà intellettuale e trasparenza. Sono convinto che la Serie D rimarrà la quarta competizione italiana anche dopo la riforma dei Campionati. E’ un riconoscimento al lavoro delle 166 società, la cui posizione in merito all’argomento è abbastanza chiara. Ci sono poi le riforme sul contratto sportivo e sull’abolizione del vincolo che preoccupano. Abbiamo altri sei mesi di riflessione, ma è logico che bisogna individuare delle politiche di supporto adeguate a sostenere un cambiamento così impattante su un movimento chiamato a ragionare sui costi e non sui ricavi”.

Alessandro Pizzi ha illustrato lo stato dell’arte del lavoro della Can D e la nuova organizzazione funzionale alle esigenze della competizione: ”Ci siamo strutturati per rispondere al meglio alle esigenze di un Campionato come quello della Serie D, bellissimo, competitivo, professionale e permeato da tanta passione. Lavoriamo come una squadra, tutti insieme, per far crescere il movimento con il confronto quotidiano”.

Le società infine hanno confermato l’accordo con Sportradar per continuare il monitoraggio capillare sul flusso delle scommesse. (U.S.)