Prima in solitario dopo il vittorioso recupero reggino di martedì sera, l’Agribertocchi Orzinuovi per la Bergamo Basket 2014 è qualcosa di più della mission impossible per raddrizzare il finale di stagione fino a raggiungere almeno il 12° posto utile agli spareggi per la permanenza in Serie B. La compagine orceana, infatti, dallo staff tecnico al roster contiene tre belle fette del passato anche recente del club giallonero.
In panchina siede Marco Calvani, il coach delle due annate da ultimo posto a cavallo delle prime ondate pandemiche, mentre in campo ci sono due ali che hanno calcato parquet diversi. Marco Planezio l’Italcementi, nel biennio 2015-2017 guidato da Cece Ciocca propedeutico al ripescaggio in Serie A2 sotto la spinta di quello di Cremona nella massima serie nazionale. Mattia Da Campo, invece, il Palasport di via Battisti/piazzale Tiraboschi, di rientro dal college a Seattle, proprio sotto l’ala protettiva del tecnico romano che nell’estate scorsa l’ha rivoluto con sé nella Bassa Bresciana.
I corsi e ricorsi della storia mica finiscono qui. Perché Bergamo e Orzibasket si sono sfidate proprio nei due appassionanti anni cadetti: da Planezio, nativo di Alzano Lombardo, l’apporto per le quattro vittorie su sei, comprese la serie di semifinale playoff vincente (3-1), nel 2015-2016, per poi cozzare contro l’APU Udine all’atto conclusivo, mentre nella stagione seguente l’ostacolo alla gloria poi rimosso dalle circostanze fu Napoli, con Orzinuovi prima nel girone. Calvani, infine, fu l’ultimo coach dei bergamaschi a battere i rivali di domenica sera nel febbraio di due anni or sono.
Un successo illusorio, vedi premessa. Non saranno i ricordi, né la sconfitta a Capo d’Orlando di domenica scorsa dopo otto vittorie filate, né l’approssimarsi delle Final Four bustocche di Coppa Italia, con gli avversari del 5 marzo impegnati l’11 contro Vigevano ed eventualmente il giorno successivo contro la vincente di Rieti-Faenza, a rendere il compito più facile alla rotazione di coach Gabriele Ghirelli bisognosa di punti per risalire la china. (U.S.)