Stavolta il suo famoso gancio sinistro non è bastato a schivare il colpo più insidioso, quello al fegato. Quarant’anni fa Joe Frazier mandò al tappeto Muhammad Ali, alias Cassius Clay, “il più grande”, legittimando il titolo mondiale dei massimi conquistato quando il suo avversario sul ring era stato squalificato perché renitente alla leva durante la guerra in Vietnam. Quarant’anni dopo quello che venne definito “il match del secolo”, Smokin’ Joe Frazier è stato sconfitto da un cancro. Ha concluso la sua vita a soli 67 anni, ricordato solo da chi ha sempre amato la boxe epica e ineguagliabile che metteva di fronte solo i migliori. Clay aveva conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma nel 1960, lui gli era succeduto sul gradino più alto del podio dei massimi ai Giochi di Tokio ’64. Passato professionista, quando a Muhammad Ali nel 1967 venne ritirata la licenza per aver rinunciato a vestire la divisa militare, Joe Frazier conquistò la corona mondiale battendo Jimmy Ellis. Ma la vera consacrazione poteva arrivare solo sfidando “il più grande”. Cosa che avvenne al Madison Square Garden l’8 marzo 1971, quando Ali finì al tappeto subendo la prima sconfitta della carriera. Poi Frazier avrebbe perso il titolo con Foreman e si sarebbe incontrato con Ali altre due volte, l’ultima a Manila nel 1975, in un incontro diventato un mitico film.
Un match drammatico, denominato “Thrilla in Manila” e considerato il più grande incontro di tutti i tempi, con i due pugili stremati e il ritiro di Frazier per decisione del suo allenatore prima dell’inizio della quindicesima ed ultima ripresa, con Ali campione in carica in vantaggio ai punti.
I due hanno continuato a non amarsi negli anni successivi. A Muhammad Ali era toccato accendere la fiamma olimpica ai Giochi di Atlanta ’96 e questa aveva fatto rincarare la dose a Smokin’ Joe, nel frattempo diventato cantante da night club. Due anni or sono Frazier aveva fatto un passo indietro, dimenticando l’avversione per Ali. Si era accorto che quelle sfide appartenevano al tempo passato e non aveva senso accanirsi.
Nella sua carriera da professionista Joe Frazier ha sostenuto 37 incontri, vincendone 32 (27 prima del limite), perdendone 4 e pareggiandone uno.