Chi attendeva la riprova della grande prova sostenuta dal Napoli in Chiampions League nella tana del Manchester City è accontentato. Il Milan, pure dimostratosi all’altezza di una squadra stratosferica come il Barcellona, deve alzare bandiera bianca al San Paolo. Gli azzurri di Mazzarri sono straripanti con una tattica semplice efficace, fatta di contenimento e rapide ripartenze. Quella vista all’opera nelle prime due giornate è una squadra da scudetto. L’eroe del successo sui rossoneri è Cavani, autore di una fantastica tripletta, perfetto finalizzatore del gioco di squadra. Tre reti frutto di altrettanti colpi al volo, di prima intenzione, che non lasciano scampo a un portiere esperto come Abbiati. Assieme all’attaccante uruguayano, fondamentale l’apporto di Maggio, uomo a tutto campo, così come il generoso Lavezzi nonostante i problemi fisici. Mazzarri schiera De Sanctis tra i pali, difesa con Campagnaro, Cannavaro e Aronica, centrocampo a quattro con Maggio, Inler, Gargano e Dossena, la coppia Hamsik-Lavezzi a supporto di Cavani. Allegri risponde con Abbiati in porta, Abate, Nesta, Thiago Silva e Bonera sulla linea difensiva, Nocerino, Van Bommel e Seedorf dietro ad Aquilani, attacco affidato a Pato e Cassano. Dopo dieci minuti di andamento lento, il Milan passa in vantaggio con una giocata di Cassano che crossa al centro dell’area napolenata dove Aquilani di testa indirizza nell’angolo all’incrocio dei pali. Nel giro di un minuti (13’) il Napoli pareggia. Calcio di punizione dalla destra di Lavezzi, torre di Maggio e tiro al volo di destro di Cavani che fulmina Abbiati. L’iniziativa passa nelle mani della squadra di Mazzarri, che prova ripetutamente ad accelerare. Al 36’ discesa di Gargano che allarga per Cavani, il quale colpisce di prima intenzione di destro mettendo alle spalle del portiere rossonero. Due minuti dopo miracolo di De Sanctis che si oppone di piede al tiro ravvicinato di Aquilani. Nella ripresa, dopo 6’, il terzo sigillo di Cavani che, dopo un salvataggio in uscita di Abbiati su Hamsik, sul prosieguo dell’azione scaglia in rete colpendo al volo di collo sinistro. Al 10’ Cannavaro colpisce il pallone con il braccio in area, ma l’arbitro sorvola. Al 20’ girandola di sostituzioni: esce Hamsik ed entra Dzemaili, nelle file rossonere fuori Bonera e Van Bommel, dentro Antonini e Emmanuelson. Alla mezz’ora Dzemaili con un gran tiro dalla distanza sfiora il palo. Nell’ultima quarto d’ora Allegri gioca la carta El Sharawi, esordiente, al posto di Aquilani. Al 33’, prima dell’ingresso di Zuniga per Dossena, contropiede di Lavezzi che manca la porta. Al 36’ standing ovation per il Pocho che lascia il posto a Pandev. L’ex interista verticalizza subito per Cavani la cui conclusione è bloccata da Abbiati. Nel finale il Milan prova a riaprire il risultato, ma il Napoli copre gli spazi e non concede opportunità. Risultati: Atalanta-Palermo 1-0 Bologna-Lecce 0-2 Catania-Cesena 1-0 Lazio-Genoa 1-2 Parma-Chievo 2-1 Siena-Juventus 0-1 Udinese-Fiorentina 2-0. Giocate sabato: Cagliari-Novara 2-1 Inter-Roma 0-0. Napoli-Milan 3-1 Classifica: Napoli Juventus Udinese Cagliari 6 Genoa Catania 4 Palermo Fiorentina Lecce Parma 3 Milan Chievo Lazio Inter Roma Novara Siena 1 Cesena Bologna 0 Atalanta -2
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