L’Inter vince il triangolare Tim con Milan e Juventus disputato allo stadio San Nicola di Bari, tradizionale anteprima di campionato. Una vittoria ai rigori, con la Juve, e quella maturata di misura nel derby milanese, assegnano il trofeo alla squadra di Gasperini, che può essere contento di aver rivisto Milito in grande spolvero dopo l’addio di Eto’o. La Juventus di Antonio Conte è ancora un cantiere, ma i progressi stanno maturando, con Pirlo che ha preso già le redini del centrocampo, Del Piero mai in discussione e Vucinic punto di riferimento offensivo. Il Milan appare in giudicabile quando è privo di gente come Ibrahimovic, Pato, Seedord, ma Allegri ha avuto le attese conferme da Cassano, che si esalta quando gioca nel suo stadio.
Inter e Juventus giocano 45’ a grande ritmo, mettendoci tutta la carica agonistica. Avvio di marca bianconera con l’asse Pirlo-Del Piero che fa faville e Krasic e Vucinic spine nel fianco del reparto difensivo dei nerazzurri. E’ un assist di Pirlo al 9’ a favorire il gol del vantaggio firmato da Vucinic che scatta con i tempi giusti e non lascia scampo a Castellazzi. La squadra di Gasperini risponde con una grande conclusione di Obi neutralizzata con un scatto felino da Storari. Poi Krasic affonda sulla destra in area interista ma non trova lo specchio della porta. Il pari dei nerazzurri arriva su corner e colpo di testa vincente di Ranocchia. Storari interviene in maniera decisiva sui tentativi di Stankovic e Pazzini, poi si va alla lotteria dei rigori che vede l’Inter prevalere per 7-6.
La Juventus torna in campo e vince contro il Milan di Cassano e Gattuso, che presenta la novità dei giovani Comi e Ganz, due figli d’arte.. Nello schieramento bianconero, via via infarcito di ragazzi della Primavera, fa il suo esordio dall’inizio Vidal mentre gioca metà tempo Pirlo, affaticato e meno brillante senza Del Piero in campo. Il gol rossonero al 13’, frutto di una prodezza di Cassano che elude il fuorigioco e batte con un tiro angolato Storari, sembra preludere ad un confronto a senso unico. Anche perché Boateng e Van Bommel vanno vicino al raddoppio. Vidal da seconda punta non brilla, ma al 20’ trova lo spunto per pareggiare, complice un errore clamoroso del portiere Roma che vede sfilare sotto le braccia il pallone calciato dal cileno. La squadra di Conte piuttosto in balia dei rossoneri fino alla mezz’ora, quando, con il ritorno di Vucinic in campo, la manovra juventina ha un sussulto. Al 33’ Roma riscatta il pasticcio valso il pareggio dei bianconeri opponendosi in uscita a Vidal, che sulla ribattuta colpisce la traversa. Il Milan cala e la Juve si rende pericolosa. Al 36’ Vucinic lambisce la traversa su calcio di punizione, poi al 40’ anticipa il difensore ma non trova la porta. Al 47’, proprio allo scadere, Matri raccoglie un cross e di testa anticipa Nesta mettendo il pallone nell’angolo alla destra della porta di Roma, consegnando il successo alla Juventus per 2-1 e festeggiando al meglio il 27esimo compleanno che cade il 19 agosto.
Il derby milanese non offre grandi emozioni e lo stesso gioco delle due squadre appare nel complesso approssimativo. Ma conferma che la cura Gasperini fa bene a Milito, che segna e si trova protagonista della fase d’attacco interista. Nelle fine dell’Inter entrano in scena Milito con Castaignos, Cambiasso a centrocampo e Lucio in difesa nelle fine dell’Inter. Zambrotta ha buon gioco rispetto ad Alvarez, Cassano gioca da centravanti. Quando il genio di Bari vecchia, dopo 10’, offre un assist invitante per Emanuelson, l’ex Ajax lo spreca passando praticamente il pallone a Castellazzi. Al 12’ Milito centra la traversa su calcio di punizione con il portiere milanista Amelia che sarebbe stato battuto. La squadra nerazzurra manovra di più, ma quella rossonera è sempre in agguato. Al 17’ su cross di Abate colpo di testa di Boateng e risposta straordinaria di Castellazzi che evita la capitolazione. Gasperini inverte le posizioni di Castaignos e Alvarez, partiti rispettivamente sulle fasce destra e sinistra, ma non trova le risposte. Cassano viene sostituito dal giovane Ganz. Al 28’ la perla di Milito che riceve il pallone in profondità da Cambiasso e con un tocco di esterno destro anticipa il difensore Bonera e il portiere Amelia in uscita. Nell’ultimo quarto d’ora torna in campo Sneijder per illuminare la manovra dell’Inter e mantiene il minimo vantaggio.