di Marco Cangelli
Alberto Dainese riporta l’Italia sul gradino più alto del podio al Giro d’Italia. Dopo avere conquistato nel 2022 la tappa di Reggio Emilia, il 25enne padovano si è aggiudicato la diciassettesima tappa con arrivo a Caorle superando al fotofinish Jonathan Milan (Bahrein-Merida) e l’australiano Michael Matthews (Jayco-AlUla).
La frazione, 197 chilometri da Pergine Valsugana, ha visto protagonisti nella prima fase Senne Leysen (Alpecin-Deceuninck), Thomas Champion (Cofidis), Diego Pablo Sevilla (EOLO-Kometa) e Charlie Quarterman (Team Corratec – Selle Italia) che hanno provato a prendere il largo poco dopo il via non superando però mai i tre minuti di vantaggio.
Tenuti sotto controllo dalle squadre dei velocisti, i battistrada hanno dovuto gradualmente alzare bandiera bianca con il solo Leysen che ha provato a resistere al rientro poderoso del plotone principale venendo definitivamente ripreso a cinque chilometri dal traguardo.
Le squadre degli sprinter hanno provato a organizzarsi, tuttavia numerose difficoltà hanno impedito ai velocisti di trovarsi nella posizione ideale con Matthews che ha provato a partire lungo.
L’australiano si è visto però rimontare sia da Dainese che da Milan con il giovane veneto che ha avuto la meglio per pochi centimetri sulla maglia ciclamino e su Matthews.
“I ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale. Ero troppo avanti quindi mi sono defilato aspettando che partisse qualcuno – ha spiegato dopo l’arrivo Dainese -. Sono riuscito a rimontare e passare Matthews proprio negli ultimi metri. Devo essere sincero, pensavo di essere secondo. È una gioia immensa“.
Quarta piazza per Niccolò Bonifazio (Intermarché-Circus-Wanty) che ha preceduto di un soffio il brembatese Simone Consonni (Team Cofidis), alla prima top ten in questa edizione della Corsa Rosa.
A confermare il buon momento del ciclismo tricolore ci hanno pensato Andrea Pasqualon (Bahrein-Victorius) e Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) che hanno concluso le proprie fatiche rispettivamente in settima e nona posizione.
In chiave classifica generale nessuna novità con l’inglese Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers) che mantiene un vantaggio di 18 secondi su Joao Almeida (UAE Team Emirates) e 29 su Primoz Roglic (Jumbo Visma) in vista della tre giorni sulle Dolomiti.
“È stato un finale molto intenso. Per fortuna oggi non ha piovuto molto – ha sottolineato Thomas -. Siamo arrivati tutti sani e salvi e siamo pronti per le prossime tre tappe. Indossare la Maglia Rosa nel giorno del mio compleanno sarà sicuramente bello, spero di poterla tenere fino a Roma“.