di Marco Cangelli
Il podio appare stregato per il Team Colpack Ballan CSB al Giro d’Italia Next Gen. Il team di Almè ha chiuso a ridosso della top three con Sergio Meris che ha colto la quarta piazza nel corso della quinta tappa vinta dal britannico Lukas Nerurkar (Trinity Racing).
La frazione, 159 chilometri da Cesano Maderno a Manerba del Garda, è stata caratterizzata dal forte controllo imposto dal gruppo che è rimasto compatto nei primi 100 chilometri attraversando tranquillamente la pianura bergamasca toccando varie località, da Osio Sotto a Ciserano passando per Cologno al Serio, Ghisalba e Palosco riportando l’onda rosa nella nostra provincia.
A scremare il gruppo ci ha pensato il Passo Tre Termini, tuttavia salendo verso Lumezzane è emerso Lars Craps (Soudal-QuickStep DT) che ha fatto la differenza, venendo successivamente raggiunto lungo il Passo Sant’Eusebio dal norvegese Trym Brennsæter (Groupama-FDJ) e dal britannico Nerurkar.
Insieme a loro sono emersi dal gruppo anche Gil Gelders (Soudal-QuickStep DT) e Jan Christen (Hagen Berman Axeon) che però sono rimasti attardati durante la discesa successiva con quest’ultimo cascato a causa dell’asfalto bagnato, mentre Edoardo Zamperini (Zalf Euromobil Fior) e Giovanni Bortoluzzi (CT Friuli) provavano a chiudere il gap scattando in vista del gran premio della montagna.
Il gruppo ha provato a rientrare sui battistrada, tuttavia Nerurkar e Brennsæter sono riusciti a rimanere al comando con l’inglese che ha fatto la differenza sul diretto avversario nella leggera ascesa che conduce a Manerba tagliando il traguardo con tre secondi sullo scandinavo e undici su Francesco Busatto (Circus-ReUz-Technord), in grado di regolare il plotone principale.
Quarta piazza per il gorlese Meris che si è dovuto arrendere allo sprint al veneto, lasciandosi alle spalle il colombiano Santiago Umba (GW Shimano-Sidermec) e il francese Thibaut Gruel (Groupama-FDJ), mentre il soverese Luca Cretti e il loverese Alessandro Romele (Team Colpack Ballan CSB) si sono dovuti accontentare dell’ottavo e del decimo posto assoluto.
Nessuna novità in chiave classifica generale con il norvegese Johannes Staune-Mittet (Jumbo-Visma DT) che mantiene la maglia rosa con 19 secondi su Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon) e 39 su Alexy Faure Prost (Circus-ReUz-Technord), mentre il valtellinese Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) rimane in quarta posizione con 1’19” di ritardo risultando il miglior italiano in gara.
Il gruppo ripartirà nella mattinata di venerdì 16 giugno da Pergine Valsugana per la sesta tappa, 166 chilometri con arrivo a Povegliano con una frazione dedicata ai velocisti.
