Sette partite all’alba. Tutte decisive. Alzi la mano chi se l’aspettava. Chi scrive, sinceramente, no. Nelle ultime cinque uscite, eccezion fatta per la brillante risposta sul campo in casa contro il Novara, l’Albinoleffe ha lasciato per strada cinque punti preziosi, perché le gare esterne con Frosinone, Portogruaro e Sassuolo erano destinate a finire in pareggio e quella interna con il Vicenza con una vittoria. Si poteva essere più tranquilli. Ora, complici alcuni risultati che non t’aspetti, eccoci alla vigilia di uno scontro diretto nella tana del Cittadella, capace di replicare l’impresa della banda di Mondonico andando a vincere sullo Stretto. Si potrà dire di tutto e di più, ma bisognerà giocarsela fino in fondo. L’Albinoleffe dovrà fare la partita, altrimenti rischierà di servirla su un piatto d’argento agli avversari. Uscire con un risultato positivo dalla trasferta con il Cittadella è indispensabile. E non ci si lasci ingannare dal calendario. Dei sei match rimanenti, quattro sono appuntamenti casalinghi, uno di questi con l’Atalanta, l’ultimo con il Siena. Potrà trattarsi anche di squadre aritmeticamente promosse, ma ricordiamoci che concludere al primo posto riserva molti benefit e le due squadre regine del campionato dovranno e vorranno onorare fino in fondo i loro impegni. Cosa che ci si aspetta facciano tutti gli attori di questo torneo. Mondonico fa buon viso a cattivo gioco e ammette di non sorprendersi del fatto che la sua squadra si ritrovi in bilico. Lo dice non per mancanza di fiducia nei suoi giocatori, ma convinto fin dall’inizio che gli episodi avrebbero potuto a giocare a favore o contro. Nell’ultimo mese la ruota della fortuna non ha girato nel verso giusto. Non resta che ritrovare l’energia e la convinzione che ha permesso di battere il Novara. Una settimana di lavoro e poi la risposta sul campo.