Tre punti quando meno lo si aspetti. Quando ci si accontenterebbe di uno. L’esito del match tra Albinoleffe e Padova, con i seriani che mettono a segno il gol decisivo a 10″ dallo scadere del tempo di recupero, dimostra come il calcio vada interpretato e giocato fino in fondo. Un successo che ripaga di qualche incertezza, sfortuna e passo falso evitabile che pure c’è stato nella prima parte di campionato. C’era grande attesa per il ritorno dell’Albinoleffe tra le mura amiche e al cospetto del proprio allenatore Emiliano Mondonico, che aveva lasciato la sua squadra alla vigilia di due trasferte consecutive, una delle quali vinta a Crotone. Il mister non siede in panchina, come sperato, ma in tribuna, avendo dato ascolto ai medici che gli consentono di indossare la tuta e calpestare l’erba degli allenamenti ma nel contempo gli consigliano di vivere con tranquillità la partita ufficiale. A guidare la Celeste nella sfida con il Padova c’è il fido Daniele Fortunato, che con il mister condivide le scelte tecniche oltre che un’amicizia fraterna. Il primo tempo, fino al botta e risposta su calci di rigore nei minuti finali, è poco più di una presenza in campo per onore di firma delle due squadre che si studiano molto e fanno poco per emozionare. Solo una debole conclusione di Torri al 10’, poi bisogna attendere lo scoccare della mezz’ora per vedere una giocata di Foglio che in area patavina si destreggia bene ma il suo tiro ravvicinato è preda di Cano. Al 35’ una disattenzione difensiva rischia di favorire Ardemagni che viene bloccato da Tomasig in uscita. Al 37’ primo episodio che segnerà la cronaca dell’incontro: Vantaggiato viene sgambettato in area da Luoni e l’arbitro indica il dischetto del rigore. Poi Tomasig tenta un’azione di disturbo e viene ammonito. Vantaggiato trasforma mentre Tomasig, diffidato, salterà la prossima partita. Al 43’ sul fronte opposto Jiday affonda platealmente Sala mentre si appresta a colpire di testa. Per l’arbitro nessun dubbio sugli estremi per il calcio di rigore, che Torri trasforma con un tiro basso e angolato. Il primo tempo si chiude con un tiro in corsa di Cocco deviato in angolo dal portiere Cano. Nella ripresa il gioco non decolla. Fortunato prova a dare la scossa all’Albinoleffe inserendo Bombardini al posto di Torri, con l’obiettivo di cercare diverse soluzioni e maggiore inventiva in fase offensiva. Calori risponde affidandosi all’esperienza di Italiano. Le altre sostituzioni servono solo a inserire forze fresche, lasciando intatti ruolo e posizione. Al 34’ Bombardini scatta su assist di testa di Cocco e arriva davanti a Cano, mancando l’ultimo controllo. Al 37’ Luoni fa rimbalzare il pallone che arriva sui piedi di Vantaggiato, che liscia clamorosamente davanti alla porta seriana. Al 44’ Bombardini aggancia e prova a involarsi verso la porta del Padova, ma viene fermato da Trevisan che rimedia solo il giallo con il dubbio del fallo da ultimo uomo. Nel terzo ed ultimo minuto di recupero arriva il gol della vittoria ad opera di Foglio che, su azione innescata da Bombardini e proseguita da Cocco, dopo un batti e ribatti, recupera il pallone respinto dal portiere Cano e mette in rete regalando ai propri sostenitori e soprattutto ad Emiliano Mondonico l’attesa soddisfazione in extremis. Sofferta, ma forse per questo ancora più bella.
Il commento di Daniele Fortunato
L’arrivo di Emiliano Mondonico in tribuna
ALBINOLEFFE-PADOVA 2-1
ALBINOLEFFE: Tomasig 6 Luoni 5.5 Sala 6.5 Bergamelli 6 Regonesi 6 (35’ st Piccinni 6) Zenoni 6 Hetemaj 6 Passoni 6.5 (29’ st Grossi 6), Foglio 7 Torri 6 (14’ st Bombardini 6.5) Cocco 6. A disposizione: Offredi, Garlini, Girasole, Pesenti. Allenatore: Fortunato
PADOVA: Cano 6, Legati 6, Trevisan 5 Portin 6, Jiday 5, Crespo 5.5 (27’ st De Paula 5.5), Gallozzi 6 (34’ st Hochstrasser 5.5) Bovo 6 (22’ st Italiano 5.5), Renzetti 5.5, Ardemagni 5, Vantaggiato 6. A disposizione: Menegon, Di Nardo, Cuffa, Cesar. Allenatore: Calori
Arbitro: Ruini di Reggio Emilia 6
Marcatori: pt 39’ Vantaggiato (rig) 44’ Torri (rig); st 48’ Foglio
Ammoniti: Luoni, Tomasig, Jiday,Cocco, Renzetti, Trevisan
Recupero: It 2’, IIt 3’