Il Milan va a Bologna a recita lo stesso copione di sette giorni prima a San Siro contro il Brescia. Stesso risultato (3-0) e stessi marcatori: Boateng al 9’ e Robinho al 35’ del primo tempo, sigillo di Ibrahimovic al quarto d’ora della ripresa. Sul terreno felsineo non c’è partita e quando Di Vaio viene sgambettato in area e va sul dischetto del rigore, Abbiati si supera negando anche il gol della bandiera e decretando la schiacciante superiorità rossonera. Nel posticipo serale la Juventus batte la Lazio oltre la zona Cesarini e la raggiunge al secondo posto dove staziona anche il Napoli. La squadra bianconera ha il merito di insistere nel cercare la vittoria, provandoci anche quando i giochi sembrano fatti. In vantaggio dopo 2’ con Chiellini, subisce il pareggio al 14’ ad opera di Zarate che approfitta di un’uscita sbagliata di Storari, chissà se in qualche modo condizionato dall’ombra di Buffon su cui si è espresso alla vigilia Del Neri. Un minuto dopo Floccari ruba il pallone a Bonucci e calcia di poco a lato, ma la Juve è in agguato e al 19’ colpisce la traversa con Aquilani su calcio di punizione dal limite. Al 22’ Krasic prova il pallonetto lambendo la traversa. Nel finale di primo tempo occasioni per Quagliarella e Hernanes. Nel secondo tempo si assiste ad un sostanziale equilibrio, fino all’ingresso di Del Piero che dà una spinta decisiva all’offensiva bianconera. Nei 4’ di recupero il portiere laziale Muslera diventa protagonista nel bene e nel male. Al 47’ effettua una grande parata su calcio di punizione di Del Piero, al 49’ smanaccia maldestramente il pallone calciato da un irrefrenabile Krasic dalla linea di fondo facendolo carambolare nella porta. E’ il gol decisivo, che potrebbe cambiare la stagione della Juventus. Nel pomeriggio domenicale la Roma trova i tre punti preventivati all’Olimpico contro il Bari, ma è una vittoria sudata perché la squadra di Ventura vende cara la pelle. Gol decisivo di Juan, dopo un errore dagli undici metri di Francesco Totti, ipnotizzato da Gillet che riesce a bloccare il pallone. Nel centrocampo giallorosso, privo di De Rossi squalificato e con Pizarro in panchina perché indisposto, Ranieri può contare sull’apporto di Menez. La Roma non brilla, soprattutto nel primo tempo, ma porta a casa il risultato. E nel dopopartita battibecco del tecnico Ranieri con gli opinionisti Sky. Largo successo del Cagliari sul Catania grazie ad una tripletta di Nenè. I sardi dispongono in lungo e in largo degli avversari e Matri sfiora ripetutamente il gol. Per il tecnico Donadoni continua il momento positivo da quando è arrivato in panchina. In coda successi pesanti di Lecce e Brescia, che staccano Cesena e Bari relegate in fondo alla classifica. La squadra salentina piega il Chievo con i gol di Ofere e Piatti (doppietta). Per i veronesi splendido calcio di punizione di Bogliacino e gol allo scadere di Mandelli. Un gol di Cordova è sufficiente alle rondinelle per superare la Sampdoria, che soffre l’assenza di una seconda punta di peso come Cassano. Risultati 16a giornata: Bologna-Milan 0-3 Brescia-Sampdoria 1-0 Cagliari-Catania 3-0 Lecce-Chievo 3-2 Roma-Bari 1-0 Giocate sabato: Palermo-Parma 3-1 Udinese-Fiorentina 2-1 Genoa-Napoli 0-1. Posticipo: Juventus-Lazio 2-1. Inter-Cesena (rinviata) Classifica. Milan 36 Juventus Lazio Napoli 30 Roma Palermo 26 Inter Udinese Sampdoria 23 Genoa 21 Cagliari Chievo 20 Fiorentina Bologna 19 Catania Parma 18 Lecce Brescia 15 Cesena 12 Bari 10
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