La scomparsa di Yara: marocchino scarcerato, si riparte con nuove indagini

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Le ricerche di Yara Gambirasio, la 13enne bergamasca promessa della ginnastica ritmica scomparsa la sera di venerdì 26 novembre a Brembate Sopra, sono riprese, ma  il Gip ha disposto la scarcerazione del giovane marocchino, tratto in arresto con un blizt in mare aperto al largo della Liguria, non sussistendo motivi per la detenzione. Mohammed Fikry resta comunque indagato. Un’errore nella traduzione dall’arabo dell’intercettazione telefonica ha tratto in inganno gli inquirenti. In un primo tempo era risultato avesse detto “«Dio mio, Dio mio, non l’ho uccisa io»; in realtà, dopo ben quattro perizie tutte conformi, la frase pronunciata è risultata essere “«Dio mio, DIo mio, fa’ che risponda». L’indizio, che aveva indotto gli inquirenti ad intercettare il marocchino Mohammed Fikry sulla motonave diretta a Tangeri, era alla base dell’accusa di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere. Mohammed Fikry aveva programmato da tempo il viaggio in Marocco ed acquistato il biglietto in anticipo. Inoltre, al momento della scomparsa della 13enne, come confermato dal datore di lavoro, l’operaio marocchino si trovava al lavoro in cantiere. Sul fronte investigativo si riparte da capo. Si segue la pista di un’utilitaria rossa e di un furgone bianco, mentre prende forma anche un altro filone di indagini condotte dalla squadra mobile di Bergamo.

Yara Gambirasio, nata a Bergamo il 21 maggio 1997, è tesserata per la Polisportiva Brembate Sopra. La 13enne orobica, passata quest’anno alla categoria juniores della sezione Ginnastica per Tutti, si sarebbe dovuta recare, domenica 28 novembre al palazzetto di Brembate per la 2ª prova del torneo Regionale Allieve. Venerdì 26, lasciata la palestra per fare ritorno a casa, è svanita nel nulla. Yara aveva partecipato alla fase regionale del Campionato GPT 2° livello, nella categoria II fascia, tenutasi il 9 maggio scorso al PalaDesio, conquistando ottimi risultati. Era riuscita, infatti, a piazzarsi 3ª al corpo libero, 1ª alla fune e alla palla e 2ª al cerchio. A Pesaro, in occasione della Ginnastica in Festa, l’evento promozionale più importante organizzato dalla FGI, si era distinta nelle finali nazionali di II livello soprattutto nella palla e al cerchio, ottenendo in entrambi gli attrezzi il 5° posto. Nella classifica del corpo libero e della fune aveva concluso, rispettivamente, 16ª e 32ª.

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Sempre in primo piano l’appello lanciato dalla Squadra Nazionale Italiana di Ritmica, campione del Mondo in carica. La bergamasca Daniela Masseroni, argento olimpico ad Atene 2004, si è fatta portavoce delle altre “Farfalle” nel lanciare il seguente appello: “Pur non conoscendola personalmente siamo tutte molto preoccupate per lei, perché la ginnastica è una grande famiglia e ci unisce la comune passione per la Ritmica. Ci auguriamo che Yara torni presto a casa, dalla sua famiglia e nella sua amata palestra. Nel frattempo invitiamo tutti coloro che sanno o hanno visto qualcosa a collaborare con le Forze dell’Ordine. Ogni piccolo indizio, anche il più irrilevante, potrebbe essere di grande aiuto“.