Ancora una volta l’Argentina imbriglia l’Italia e conquista la vittoria per 16-22 allo Stadio “Bentegodi” di Verona nel primo dei tre Cariparma Test Match autunnali. Una sconfitta bruciante per Parisse e compagni, che dominano in rimessa laterale ed in mischia ordinata ma non riescono ad attuare sino in fondo il piano di gioco previsto in attacco e vengono puniti dall’unica situazione rotta della partita, con i Pumas che sfruttano un pallone di recupero per accelerare e dalla propria metà campo e mandare in meta l’estremo Rodriguez all’undicesima della ripresa. I sette punti dell’unica azione offensiva sudamericana realmente pericolosa saranno quelli che scaveranno il divario tra le due squadre al fischio finale. In apertura di gara, l’Italia sembrava avere il controllo del match, teneva alto il ritmo e due belle iniziative di capitan Parisse mettevano in crisi la retroguarda argentina: gli unici punti arrivavano però dal piede di Mirco Bergamasco, al quale ribatteva colpo su colpo il capitano dei biancocelesti Felipe Contepomi, mandando le squadre all’intervallo sul 6-6. La meta che faceva pendere l’ago della bilancia a favore degli ospiti arrivava all’undicesimo su un pallone recuperato dalla retroguardia lanciava Amorosino che con un calcio a seguire superava la difesa dell’esordiente ala italiana Benvenuti: il trequarti del Leicester, favorito dal rimpallo, evitava anche McLean e serviva Rodriguez che andava indisturbato sino in fondo, lasciando a Contepomi il compito di portare lo score sul 6-13. L’Italia cercava di reagire ma faticava a costruire, rinunciava ad un paio di calci piazzati per cercare di sfondare da rimessa laterale ma alcuni errori di gestione dell’ovale permettevano ai Pumas di conservare il vantaggio. Alla mezzora, su un nuovo penalty, Mirco Bergamasco riduceva il divario sul 9-13 ma Contepomi ribatteva con due centri nel volgere di appena sessanta secondi, portando l’Argentina oltre break sul 9-19. Il XV di Nick Mallett non demordeva e a due minuti dalla fine erano gli avanti azzurri a riaccendere le speranze del pubblico del Bentegodi con una meta tecnica che riportava l’Italia a tre punti di distanza. Sulla ripresa del gioco però l’Italia perdeva un possesso decisivo e concedeva a Contepomi un nuovo calcio piazzato, che il capitano dei Pumas trasformava per il 16-22 finale. Sabato 20 novembre allo stadio Franchi di Firenza la sfida con l’Australia, fermata sul 35-18 a Twickenham dall’Inghilterra vice-campione del mondo. (wwwe.federugby.it)
ITALIA-ARGENTINA 16-22 (6-6)
Marcatori: p.t. 10’ cp. Bergamasco Mi. (3-0); 17’ cp. Contepomi F. (3-3); 31’ cp. Bergamasco Mi. (6-3); 40’ cp. Contepomi F. (6-6); s.t. 11’ m. Rodriguez tr. Contepomi F. (6-13); 30’ cp. Bergamasco Mi. (9-13); 31’ cp. Contepomi F. (9-16); 32’ cp. Contepomi F. (9-19); 38’ m. tecnica Italia tr. Bergamasco Mi. (16-19); 40’ cp. Contepomi F. (16-22)
Italia:
all.
Argentina:
all.
arbitro:
g.d.l.
TMO:
Note:
29.500 spettatori circa, clima mite, cielo coperto, terreno in buone condizioni. Esordio in Nazionale per Tommaso Benvenuti. Gillet (Francia) Poite (Francia), Gauzere (Francia) Pollock (Nuova Zelanda) PhelanRodriguez; Camacho, Tiesi, Fernandez, Gonzalez-Amorosino; Contepomi F. (cap), Vergallo; Fernandez-Lobbe (35’ pt. Galindo), De Achaval, Fessia (38’ st. Ayerza); Galarza, Carizza (9’ st. Lozada); Scelzo (23’ st. Figallo), Ledesma (23’ st. Creevy), Roncero Mallett McLean; Benvenuti, Canale G., Masi (28’ st. Sgarbi), Bergamasco Mi.; Gower (32’ st. Orquera), Tebaldi (23’ st. Canavosio); Parisse (cap), Barbieri R., Zanni (23’ st. Derbyshire); Geldenhuys, Del Fava (31’ st. Dellapè); Castrogiovanni, Ghiraldini (18’ st. Ongaro), Perugini (23’ st. Lo Cicero)