Poche parole, ma intenzioni ben chiare per Emmanuel Ihemeje ai Mondiali di atletica leggera.
Il 24enne di Verdellino si è dimostrato ancora una volta l’uomo dei grandi appuntamenti centrando subito la finale iridata del salto triplo senza sforzarsi eccessivamente.
Il portacolori dell’Aeronautica Militare ha trovato immediatamente un buon feeling con la pedana di Budapest atterrando al primo salto a quota 16,91 metri, una misura sufficiente per accedere alla lotta alle medaglie.
Il giovane orobico ha provato nuovamente a migliorarsi nel secondo turno giungendo a 16,54 metri, mentre a rinunciato al terzo tentativo chiudendo al settimo posto assoluto, distante 79 centimetri dal giamaicano Jaydon Hibbert (17,70 metri).
“Sono contento di aver centrato un’altra finale – ha commentato Ihemeje dopo le qualificazioni -. Testa bassa e penso a dopodomani”.
Fuori per cinque centimetri invece Tobia Bocchi che è giunto a 16,66 metri firmando la tredicesima misura assoluta e mancando così il pass per il turno successivo.
Il saltatore bergamasco punterà ora alla sfida decisiva in programma nella serata di lunedì 21 agosto che non vedrà la presenza del portoghese Pedro Pichardo, favorito della vigilia e costretto al forfait.