Emmanuel Ihemeje chiude all’8° posto la finale del salto triplo ai Mondiali di atletica leggera

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Il risultato della finale del salto triplo ha lasciato grande amarezza in Emmanuel Ihemeje, impegnato ai Mondiali di atletica leggera.

Il 24enne di Verdellino ha chiuso in ottava posizione la sfida iridata conquistata dall’atleta del Burkina Faso Hugues Fabrice Zango che ha regalato il primo oro della rassegna alla nazione africana.

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Il portacolori dell’Aeronautica Militare non è riuscito a esprimere tutto il proprio potenziale sulla pedana di Budapest atterrando a 16,91 metri al quarto assalto dopo aver ottenuto in serie 16,27, 16,84 e un salto nullo.

Una misura che gli ha consentito di accedere agli ultimi tre tentativi, ma che non gli hanno permesso di migliorare complice un calo finale che gli ha precluso di centrare il podio in una gara orfana del giamaicano Jaydon Hibbert.

“Ho l’amaro in bocca per questa finale. Queste misure non mi rispecchiano, tuttavia questa è pur sempre un’esperienza da fare. Sapevo che la finale si sarebbe decisa dalla tecnica. Se avessi avuto almeno in un buon salto, avrei fatto la differenza, ma c’è ancora molto da lavorare – ha spiegato Ihemeje nel dopo-gara -. Sono sempre ambizioso anche in vista del futuro, per cui questo è solo uno step per il successo che prima o poi arriverà prima o poi arriverà. Dovevo cercare di esser più paziente nelle mie fasi di balzo, poiché la velocità a volte mi faceva precipitare e non riuscivo a mantenere i tempi di salto. Detto ciò continueremo a lavorarci su e prima o poi arriverà il salto che sto cercando da anni”.

A trionfare è stato quindi Zango che ha sfruttato il forfait dei principali avversari precedendo i cubani Lazaro Martinez e Cristian Napoles che hanno raggiunto rispettivamente quota 17,41 e 17,40 metri.