L’Italia va agli Europei 2024. È bastato il pareggio a reti bianche con l’Ucraina

Scamacca entra nella ripresa, ma fatica a entrare nel vivo del gioco.

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L’Italia torna agli Europei, dopo il successo nel 2021, ma lo fa con grande fatica al termine di un match complicato con l’Ucraina.

La partita andata in scena a Leverkusen (Germania) a causa del conflitto in corso nel Paese dell’Est Europa con la Russia si è concluso con uno 0-0 che ha visto gli azzurri conquistare il pass.

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Quella con l’Ucraina è stata una gara difficile, dove i gialloblù hanno fatto soffrire gli azzurri grazie al loro pressing, alla loro grinta e alla velocità. Sfruttando la spinta del proprio pubblico gli ucraini sono partitie a grande velocità mettendo in difficoltà per un quarto d’ora l’Italia. C’è voluta una parata di Donnarumma perché il risultato rimanesse in bianco.

Mudryk si mangia chiunque gli vada incontro Di Lorenzo o chi per lui, mentre Sudakov si dimostra fra i più pericolosi andando vicino al 12’ al vantaggio con un tiro da lontano che viene fermato da una grande parata di Donnarumma.

Poi gli azzurri si organizzano e cercano di contrastare, soprattutto a centrocampo gli ucraini. La tattica assunta dagli uomini di Rebrov è quella di difendere a cinque e ripartire in velocità tutti insieme. Per gli azzurri non rimane che il palleggio avvolgente in attesa dell’imbucata. Attorno alla mezz’ora gli azzurri crescono e si avvicinano più di una volta grazie a contropiedi fulminanti che talvolta passano dai piedi di Chiesa e Dimarco. In una di queste imbucate Frattesi si è trovato a tu per tu con Trubin, ma il suo tiro viene respinto in spaccata dal portiere avversario.

L’Italia è alla continua ricerca del possesso palla per poter attaccare e al 42’ va nuovamente vicino al gol con l’azione che passa ancora una volta dall’asse Chiesa-Dimarco con Barella protagonista per l’occasione che da fuori tira a colpo sicuro, ma il suo tiro viene respinto da Svatok.

Si torna negli spogliatoi sullo 0-0 con Luciano Spalletti che decide di spendere uno dei cinque cambi a disposizione. Toglie Raspadori (stanco) e inserisce Scamacca.

La situazione però non cambia. L’attaccante dell’Atalanta fatica a trovare la posizione, non trattiene il pallone per far salire la squadra ed è particolarmente attenzionato dai difensori ucraini. Spalletti lo imbecca ogni tre per due e lo invita ad essere più presente nel gioco degli azzurri.

A sfruttare questa situazione è sempre l’Ucraina che recupera palla spesso e volentieri a cavallo fra la propria trequarti e il centrocampo sfruttando ancora una volta la tecnica di Mudryk. Una incomprensione fra Donnarumma e Di Lorenzo al 65’ crea un’azione di pericolo per l’Italia. Il pallone di rimessa laterale attraversa l’intera area piccola prima di ricadere sui piedi dell’attaccante del Chelsea che finisce però per calciare sull’estremo difensore che ci mette una pezza con il corpo.

Scamacca inizia a prendere le misure dei difensori avversari ma non è sufficiente. Più i minuti passano e più l’Ucraina sale di intensità. Per passare a loro servono i tre punti. L‘Italia allora decide di soffrire. Si abbassa un po’. Anche i cambi di Spalletti lo fanno intendere. Dopo aver inserito Politano, dopo una manciata di minuti lo toglie per inserire Darmian. Un brivido passa quando gli ucraini reclamano un rigore per un presunto contatto di Cristante su Mydryk. L’arbitro non ferma il gioco e il Var non richiama l’arbitro. Quindi è tutto regolare.

L’Italia torna così a disputare gli Europei dopo la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar e la grande paura di non poter difendere il titolo conquistato a Wembley nel 2021.

Ucraina-Italia 0-0

UCRAINA (4-1-4-1): Trubin; Konoplya (86′ Tymchyk), Svatok (90+1′ Malinovskiy), Zabarnyi, Mykolenko; Stepanenko (80′ Pikhalyonok); Tsygankov (80′ Zubkov), Sudakov, Zinchenko (86′ Sikan), Mudryk; Dovbyk. A disposizione: Bushcan, Riznky, Bondar, Matvyenko, Sydorchuk, Yaremchuk. Ct: Rebrov.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi, Buongiorno, Dimarco; Frattesi, Jorginho (71′ Cristante), Barella; Zaniolo (71′ Politano, 92′ Darmian), Raspadori (46′ Scamacca), Chiesa (80′ Kean). A disposizione: Provedel, Vicario, Biraghi, Darmian, Gatti, Mancini, Bonaventura, El Shaarawy. Ct: Spalletti.

Arbitro: Jesus Gil Manzano (SPA).