Jasper Philipsen fa le pentole, ma non i coperchi. Dopo aver fatto il diavolo a quattro negli ultimi chilometri della Danilith Nokere Koerse, il belga dell’Alpecin-Deceuninck ha dovuto arrendersi al connazionale Tim Merlier.
La classica del Nord ha visto nelle prime fasi una serie di tentativi di fuga tesi a scompigliare le carte delle squadre dei velocisti, costrette a lavorare su strade strette e un pavé infido.
Le cadute hanno fatto il resto con le formazioni di spicco che hanno dovuto far i conti con il numero ridotto nel corso dell’ultimo giro e un tentativo a quattro chilometri dalla conclusione da parte di Tim Wellens (UAE Team Emirates).
A chiudere sul belga e sugli altri tentativi di attacco ci ha pensato Philipsen in persona che sul Nokereberg è arrivato affaticato e soprattutto messo in difficoltà da una caduta che ha spezzato il gruppo.
La Soudal-Quick Step ha quindi lanciato al meglio Merlier che si è imposto quasi con margine davanti all’olandese Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL) e lo stesso Philipsen.
Quinta piazza per il 29enne di Brembate Sopra Simone Consonni (Lidl-Trek) che si è difeso molto bene di fronte ad avversari di questo calibro risultando il miglior italiano al traguardo.