Si riapre la serie di semifinale con la vittoria in gara 3 dei marchigiani. Ora lunedì vedremo se sarà necessario il ritorno al Forum di Milano per definire l’avversaria di Siena in finale scudetto.
Scavolini Siviglia Pesaro – EA7 Emporio Armani Milano 85-77
Abbiamo una serie! Contrariamente alla parte superiore del tabellone play-off, che ha facilmente partorito la prima e scontata finalista, la seconda semifinale ci regala una gara 4. E alcuni indizi potrebbero farci davvero credere che possa non essere l’ultima. Non tragga in inganno il punteggio finale, che penalizza eccessivamente i padroni di casa capaci di surclassare Milano 105-65 nella valutazione complessiva. Davanti ad un’entusiasta Adriatic Arena, che non vuole essere da meno rispetto al Forum meneghino (8.753 spettatori, record stagionale), si parte con la palla a due che vede in campo alcuni inaspettati attori: Scariolo mette Mancinelli da 4 ed affianca Giacchetti a Cook in cabina di regia, con il sacrificio di Bourousis che parte dalla panchina. Dalmonte è ancora più drastico e sorprendente, con Hackett, Jones e Cusin che fanno spazio a Cercolani, Alibegovic e Cavaliero. Proprio il sesto uomo pesarese è quello a cui giova maggiormente questa investitura, finalmente si iscrive di diritto alla serie con una prova convincente fatta di 10 punti, 4 recuperi e 2 assist. L’Armani parte bene ed il solito Cook (15 e 4 assist), da il là al primo allungo, ben supportato dal duo di “panchinari” Gentile (12 e 6 rimbalzi) – Bremer (11). Il primo quarto si conclude con gli ospiti avanti 21-16, mentre la Scavolini fatica a trovare ritmo e fluidità, spesso intestardendosi nelle conclusioni da fuori. Il secondo quarto segna il risveglio di Hackett e compagni che piazzano un parziale importante (25-16), nonostante i 10 rimbalzi offensivi concessi ed il desolante 0/7 da 3 punti con cui imboccano il tunnel degli spogliatoi (41-37). Il terzo quarto sarà quello decisivo, Fotsis (10 e 4 recuperi) prova a scuotere i compagni, ma gli USA di Pesaro entrano finalmente in partita dando il meglio di se. Hickman (20, 4 assist anche se 6 perse) è la mente, White (16 e 5 recuperi) e Jones (14) le braccia che scuotono spesso la retina avversaria. Nuovo break casalingo e pubblico entusiasta sul parziale al 30′: 65-49. Detto di un ottimo Cavaliero, anche il playmaker titolare Hackett (13, 5 recuperi e 4 assist) continua a mantenersi su livelli altissimi, ispirando anche il compagno di nazionale Cusin (6 e 9 rimbalzi). La difesa biancorossa (22 recuperi), stringe la morsa e chi ne fa le spese più di tutti è Hairston (8 e 7 palle perse), che esce davvero con le ossa rotte dal parquet. Una volta assestata anche la mira dai 6,75 (4/14, 4/7 nel secondo tempo), la Scavolini prende il largo e solo nel finale consente agli ospiti di ridurre il passivo. Cade così la squadra dei 13 successi consecutivi ed ora deve riuscire in fretta a rimettersi in piedi per evitare spiacevoli deja-vù (Bennet Cantù). Lunedì gara 4, da non perdere. In tutti i sensi…
( commento di Luca Polesinanti )