Imbarazzo su due ruote

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Il ciclismo italiano di tutto aveva bisogna fuorché di un epilogo trash della prova unica del campionato italiano su strada. Il titolo va a Franco Pellizotti che precede Danilo Di Luca. Non ci sarebbe nulla di strano né di traumatico se non fosse che i due corridori, dopo una squalifica per doping, sono stati riabilitati il 2 maggio scorso con una delibera presidenziale della federazione ciclistica. Destino ha voluto che fossero proprio loro i protagonisti della corsa tricolore. Quando Pellizzotti, 34 anni, è salito sul podio per indossare la maglia spettante al campione italiano, ha dovuto provvedere da sé perché il presidente federale Di Rocco con malcelato imbarazzo ha passato il simbolo del successo al presidente di lega, Vincenzo Scotti, che a sua volta l’ha consegnata nelle mani del vincitore.

Erano in molti a pronosticare il 21enne Moreno Moser, nipote di Francesco, per la vittoria nel campionato italiano su strada, ma si è dovuto accontentare del terzo posto, alle spalle di Di Luca che si anni ne ha 36. La Liquigas ha provato a spingere verso il traguardo Nibali, a corto di gambe e fiato, accorgendosi troppo tardi che il corridore più in forma era proprio Moser.

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