Wimbledon, Italia gimme five!

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WimbledonPrima settimana che volge al termine e su Londra si addensano le prime nubi, purtroppo non solo nei pronostici. Le gocce di pioggia che avevano risparmiato le prime giornate, tornano a fare capolino sull’isola europea e così, fatto salvo per il centrale, dotato di copertura a scomparsa, sugli altri campi si accumulano ritardi e rinvii, che fanno parte del torneo, come l’erba e le fragole con la panna. La sorpresa e super-positiva, arriva dal tricolore, che porta per la prima volta nella storia, ben 5 rappresentanti al terzo turno. Le miss, la fanno ovviamente da padrone con un poker servito assolutamente inaspettato. Sono fuori infatti Errani e Schiavone, mentre avanzano Pennetta, Knapp e Giorgi alle quali si è aggiunta anche (pur con qualche brivido di troppo) Roberta Vinci. La 30enne tarantina impiega 2ore e 14 minuti per venire a capo della numero 62 del mondo, la slovacca Cepelova. Dopo un primo set impeccabile, Roberta si trasforma in una sorte di Miss Hyde, sbagliando tutto quanto è possibile sbagliare, regalando la seconda frazione all’avversaria e riuscendo a prevalere solo per 9/7 al terzo set. Un calo inspiegabile, che però deve suonare come un campanello d’allarme, soprattutto ora che davanti ha la possibilità di centrare il quarto turno, sfidando la Cibulkova, connazionale decisamente più solida della slovacca appena sconfitta. Unico rappresentante maschile ancora in corsa, Andreas Seppi, si aggiudica 7/5 il primo parziale contro il francese Llodra, per poi approfittare dell’ennesimo ritiro, dovuto a malanni fisici. Ora prossima sfida, tutt’altro che abbordabile. Il giapponese Nishikori è solidissimo e non se la cava affatto male sui prati londinesi. Fra gli altri risultati, da segnalare, finalmente una giornata tranquilla, con comode vittorie per i favoriti, da Djokovic (7/6 6/3 6/1 a Reynolds) a Del Potro (6/2 7/6 6/3 a Levine), da Berdych (7/6 6/4 6/2 a Brands) a Serena Williams (6/3 6/2 alla Garcia). Nota di cronaca a chiudere, con l’ingresso nella storia del torneo per la 42enne Kimiko Date-Krumm che diviene la più “anziana” giocatrice dell’era Open a centrare i sedicesimi di finale, grazie al successo (6/4 7/5) sulla rumena Cadantu. Ora la attende proprio Serena Willams, per celebrare “degnamente” questo traguardo.

( commento di Luca Polesinanti )

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