AlbinoLeffe a Padova per imparare a soffrire

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Archiviato il settimo pareggio stagionale, ottenuto sabato scorso a Zanica contro il Sangiuliano City (1-1, eurogol di Zoma), l’AlbinoLeffe di mister Biava si appresta ad affrontare la trasferta di Padova, in programma domani – sabato 19 novembre, ore 17.30 – allo Stadio Euganeo.

I blucelesti, che dovranno fare a meno dello squalificato Francesco Gelli, se la vedranno con i biancoscudati di Caneo, che in campionato non vincono da un mese esatto (Triestina-Padova 0-2) ma che in settimana sono riusciti a strappare il biglietto per i quarti di finale di Coppa Italia di Serie C superando di misura il Gubbio grazie a un gol in pieno recupero di Salvatore Monaco. Con 19 punti, i patavini oggi occupano l’ottava posizione in classifica (al pari della Juventus Next Gen), tre lunghezze in più rispetto alla formazione seriana.

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Quella che incontreremo domani è una delle squadre meglio attrezzate del torneo – spiega alla vigilia il tecnico bluceleste Giuseppe Biava -, costruita, come negli ultimi anni, per tentare il salto di categoria. Si tratta di una rosa composta da giocatori di qualità, guidata da un tecnico, Bruno Caneo, che conosco molto bene sin dai tempi del Genoa, quando faceva da secondo a Gasperini. Applica alle sue squadre una filosofia simile a quella del mio ex mister, proponendo quindi un calcio propositivo, fatto di aggressività e di rapide verticalizzazioni a favore delle punte. Nonostante ultimamente non sia riuscito a ottenere molti punti, il Padova resta una compagine di livello, per questo l’attenzione dovrà essere massima”.

Dal canto nostro, siamo reduci da una settimana in cui abbiamo potuto metabolizzare le scorie dell’ultima gara di campionato, che ci ha visti protagonisti di una ottima prestazione, ma in cui abbiamo raccolto poco rispetto a quanto prodotto. Il rammarico è stato tanto ma proprio per questo dobbiamo continuare a lavorare ancora più intensamente, cercando di essere più cinici e imparando a chiudere le partite non appena ne abbiamo la possibilità. Dobbiamo imparare a soffrire, difendere, essere più tosti e meno vulnerabili quando i nostri avversari prendono campo, leggendo in modo corretto i vari momenti della gara. Sotto questo punto di vista vogliamo migliorare, dimostrando tutto il nostro valore. Domani abbiamo l’opportunità per farlo“. (U.S.)

 

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