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Gasperini quota 100 con la Lazio

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Gian Piero Gasperini ha scelto lo stadio Olimpico capitolino per regalarsi la centesima vittoria da quando siede sulla panchina dell’Atalanta. E la sua squadra, al cospetto della Lazio, ha dato prova di grande maturità tecnica e tattica, con una prestazione che ha combinato la capacità di eseguire un’efficace fase offensiva all’ottima tenuta difensiva. Un’Atalanta semplicemente stellare, che ha concretizzato il 66 per cento delle conclusioni, ovvero realizzando quattro reti su mezza dozzina di occasioni. Il riassunto della gara di recupero della prima giornata non è centrato solo sulla goleada, valsa la seconda vittoria esterna consecutiva, ma soprattutto sull’atteggiamento che riflette la condotta di una squadra matura e consapevole dei propri mezzi. Come nella partita disputata nella passata stagione nello stadio capitolino, la squadra di Gasperini ha chiuso il primo tempo con tre gol di vantaggio, firmati da Gosens, Hateboer e Gomez, ma questa volta non si è fatta rimontare nonostante la Lazio sia riuscita ad accorciare le distanze ad inizio di ripresa. Un paio di minuti dopo il gol subìto, ci ha pensato il Papu Gomez a fissare il punteggio sul 4-1 realizzando la doppietta personale con un gol da antologia. Il capitano ha risposto così, da par suo, alla convocazione nella nazionale argentina. Un Gomez che eccelle nel ruolo di centrocampista, rifinitore e attaccante, nel contesto di un organico che si ritrova a memoria. E Hateboer, dopo le dichiarazioni che facevano immaginare il suo addio all’Atalanta, si è confermato protagonista nel gruppo di Gasperini con il secondo gol in due partite. Davanti a Sportiello, che in attesa del rientro di Gollini ha fatto luccicare gli occhi al ct azzurro Mancini, Gasperini ha proposto Palomino al centro della difesa, affiancato da Toloi a sinistra, francobollatore di Milinkovic-Savic, e Djimsiti a destra. A centrocampo, Pasalic accanto a Freuler, con Hateboer e Gosens esterni. Malinovskyi nel reparto avanzato con Gomez e Zapata. Dei cinque cambi, Romero e De Roon sono quelli che hanno inciso sul match nel secondo tempo. I primi due gol atalantini sono stati frutti di efficaci cambi di gioco e frutto di inserimenti indovinati di Gosens e Hateboer. Solo classe nella doppietta del Papu, il quale nella prima circostanza si è bevuto nientedimeno che Acerbi e nella seconda ha lasciato di sasso Patric. La qualità dei gol rispecchia il salto in avanti della squadra di Gasperini, il quale ha ammesso: “siamo più forti dell’anno scorso”.

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