Eugenio Sorrentino
Con 17 giocatori impegnati con le rispettive nazionali, mister Gasperini ha condiviso per l’intera settimana il campo di allenamento con soli tre uomini di movimento, Palomino, Pezzella, Zappacosta, e i portieri Rossi e Sportiello. A parte si sono allenati a parte Muriel e Zapata, impegnati a recuperare dai rispettivi infortuni. In queste circostanze, l’allenatore segue per quanto possibile le prestazioni dei suoi giocatori nelle varie squadre nazionali. Tirato un sospiro di sollievo per Gosens e Piccoli, con traumi alle caviglie ma apparsi recuperabili per la ripresa di campionato, le migliori notizie arrivano da Maehle, sempre più protagonista nella Danimarca, tanto da meritare il premio “man of the match” nella partita vinta per 2-0 con la Scozia grazie anche a un suo gol. Gasperini spera che la sua vena realizzativa si manifesti anche in maglia atalantina. Toloi ha fatto il suo ingresso in campo nel secondo tempo della gara pareggiata con la Bulgaria, Pessina nei 4’ dopo il 90’ contro la Svizzera, in cui non ha giocato Freuler squalificato. A destare buone impressioni è stato Josip Ilicic, apparso in crescita atleticamente e bravo a mettere a frutto con lucidità e precisione i suoi virtuosismi con la nazionale slovena. Quanto al resto della truppa, Gasperini spera di ritrovarselo in buone condizioni fisiche per potere studiare lo schieramento da opporre alla Fiorentina nel turno di anticipo casalingo della terza giornata. Impegno che, va ricordato, precede di 72 l’esordio a Villareal nella fase a gironi di Champions League. Esclusi indicativamente problemi in difesa e a centrocampo, la scelta del portiere dipenderà da quanto Musso avrà smaltito il jetlag per il volo di rientro dal Sudamerica. In avanti Gasperini dovrà gestire due pedine importanti come Zapata e Muriel, con il primo più probabile pronto al rientro, anche in funzione della trasferta di Champions in Spagna. L’impiego di Ilicic potrebbe essere dettato sia da scelta tecnica che motivazionale, avendo di fronte la sua ex squadra. L’allenatore attende di rivedere il Malinovskyi sbocciato la scorsa primavera. L’ucraino deve ritrovare continuità di ritmo e velocità di fraseggio. Pessina nel ruolo di centrocampista avanzato potrebbe rientrare nella formazione iniziale come pure subentrare. Ormai si gioca in sedici e le opzioni sono molteplici. In panchina sarà certamente l’ultimo acquisto Koopmeiners. Il nazionale olandese dovrà assimilare in fretta gli schemi di Gasperini e quanto più sarà veloce il rodaggio, tanto più avrà la possibilità di essere impiegato.