L’Atalanta a San Siro per respirare il profumo della finale di Champions

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L’Atalanta va a San Siro a giocarsi una gara importantissima in chiave europea contro la finalista di Champions League. Basterebbe questo per risvegliare nei ragazzi di Gasperini il vecchio orgoglio nerazzurro di sponda bergamasca.

L’Inter ha ottenuto in poco tempo due risultati eclatanti: la vittoria in Coppa Italia (i tifosi ringraziano per aver battuto la Fiorentina e concesso alla Dea un posto sicuro in Europa) e la finale di Champions League, dove incontrerà il City di Guardiola.

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I festeggiamenti e l’idea della Champions disturberanno i milanesi? L’importante è che non siano disturbati gli atalantini.

Dopo la gara di andata persa per 3-2 con la doppietta di Dzeko e l’autogol di Palomino (al suo rientro dopo le accuse – decadute – di doping), l’Atalanta incassò la quarta sconfitta in cinque gare. E il Piave mormorò. Allora Gasperini in conferenza stampa mise subito in chiaro una cosa: “Se pensate – disse – che l’obiettivo dell’Atalanta sia la Champions League siete fuori strada”.

Ma ieri, a distanza di tempo, e dopo la penalizzazione di 10 punti alla Juventus con relativa sconfitta contro l’Empoli, e la vittoria dell’Inter in Coppa Italia sulla Fiorentina, Gasperini si è presentato all’Accademia dello Sport per la Solidarietà tutto bello contento e ai giornalisti presenti ha detto che ora la possibilità è addirittura aperta a tutti gli scenari e che l’Atalanta lotterà per ottenere il massimo. Il massimo significa fare 6 punti. Cioè vincere sia con l’Inter domani sera a San Siro, che con il Monza, domenica 4 giugno in casa. Poi si vedrà cosa faranno le altre.

Intanto godiamoci questa finale immaginaria di Champions League tra le due squadre nerazzurre italiane.

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