Muriel riapre la Zona Cesarini

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Eugenio Sorrentino

Lo stadio Sardegna Arena sembrava destinato a essere teatro di uno zero a zero che, a conti fatti, sarebbe andato stretto all’Atalanta. Partita ostica, con i sardi aggressivi ma resi incapaci di offendere, e la squadra di Gasperini ancora una volta camaleontica per affrontare con il giusto atteggiamento le fasi della partita. Alla fine, come atto di giustizia sportiva, è arrivato il gol di Muriel al 90’, che ha replicato il successo di misura della passata stagione: stesso risultato e marcatore. Tre punti che permettono alla squadra di Gasperini di salire a quota 40 in classifica e restare agganciata al gruppo di vertice. A confezionare la giocata vincente due giocatori entrati nel secondo tempo. Dal sinistro di Miranchuk il lancio in profondità per Muriel che, saltati due avversari, infila il pallone alla destra del portiere cagliaritano Cragno. Partita conclusasi con un recupero prolungato dopo un episodio capitato in area atalantina, con intervento di De Roon in anticipo sul cagliaritano Rugani, prima sanzionato dall’arbitro con il calcio di rigore, decisione poi corretta dal Var che ha invertito il giudizio. Partita giocata con grande intensità e pressing nel primo tempo, ma senza conclusioni ad eccezione di un tocca maldestro di Djimsiti con pallone deviato sul palo nelle battute iniziali. Smorzate le velleità del Cagliari, mai al tiro nel corso dei 90 minuti, l’Atalanta ha fatto la differenza nella ripresa grazie anche ai cambi con cui Gasperini ha ridisegnato l’assetto, con il rientro sulla fascia destra di Maehle e la ricomposizione della coppia mediana formata da De Roon e Freuler. Dopo una traversa colpita da Zapata, è toccato all’altro attaccante colombiano decidere la partita. Per Muriel 12esimo centro stagionale. De Roon, invece, festeggia la 200esima presenza con l’Atalanta.

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Gasperini ha avvicendato Gollini con Sportiello tra i pali, ridato fiducia sulla fascia destra a Sutalo e affiancato Pasalic a Freuler in mediana con Gosens a sinistra, confermando il trio offensivo formato da Pessina, Ilicic e Zapata. Romero al rientro al centro della difesa completata, in assenza dello squalificato Toloi, da Djimsiti e Palomino. Nel primo tempo l’Atalanta ha trovato le fasce costantemente presidiate dai cagliaritani, con Rugani addetto a francobollare Ilicic a tutto campo. Il professore soffre le marcature asfissianti e lo ha dimostrato ancora una volta. Tanto sacrificio per tutti fino all’intervallo, poi crescita progressiva fino alla perla di Muriel.